Inaugurata la mostra “Sebastiano Tusa le radici profonde del mare”
È stata inaugurata il 28 settembre al Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo la mostra “Sebastiano Tusa, le radici profonde nel Mare”, organizzata nell’ambito di “Mare fest – Vietato non toccare”, la rassegna dedicata ai bambini vedenti, ipovedenti e non vedenti, intitolata alla memoria di Sebastiano Tusa e promossa dal “Villaggio Letterario”.
È la prima esposizione di libri tattili ecologici dedicati al mare visto con il tatto. I libri sono stati realizzati dai bambini dell’Istituto Comprensivo Leonardo Sciascia del quartiere Zen e dai bambini utenti dell’Istituto Ciechi “Florio e Salamone” di Palermo, provenienti dall’Istituto Abba Alighieri, dall’Istituti Carducci, dall’Istituto Buonarroti, durante i laboratori di Mare Fest, insieme alla prima mostra di Opere d’arte Vietato Non Toccare degli scultori Gianni Lo Verso e Giacomo Rizzo.
Hanno aperto le porte alle oltre cento persone tra bambini, genitori, insegnanti e ospiti del Museo Regionale di Palermo, il direttore Luigi Biondoe la storica dell’arte Rosaria Raffaele Addamo e hanno accompagnato i bambini nel tocco delle opere d’arte.
Un’aria di festa per tutti ma soprattutto per i bambini che hanno ricevuto la coppa azzurra di Mare Fest in ricordo di Sebastiano Tusa proprio dagli insegnanti dei laboratori, tra cui il figlio del professore Andrea Tusa, dal regista Alberto Castiglione, dalla biologa marina Oriella Notaro, dall’artigiano Pasquale Palermo;
Questi alcuni titoli dei libri tattili esposti all’interno della sala riservata al piano terra “L’amicizia nel blu”, “il pesce smemorino”, “Non tradire mai il mare”, “Il subacqueo e il mangiaplastica”,“Lo spazzino di mare”, “Il pesce verde”, “Il mare e i suoi tesori”, “il ritrovamento dell’anfora”
“Sto pensando ad un volume tattile da far stampare dalla Stamperia Braille di Catania guidata dal prof. Gaetano Mininicleri – sottolinea Il presidente di Villaggio Letterario Mare Fest. Vietato Non Toccare Anna Russolillo – da dedicare alla memoriadi Sebastiano Tusa. Mi piacerebbe se il volume potesse avere la prefazione della Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni, di autori vari, con una sezione in nero-braille curato dai tiflologi Nando Sutera e Maria Concetta Cusimano e con accanto la sezione tattile curata dall’artista Monica Saladino”.
Durante la inaugurazione lo scultore Giacomo Rizzo ha donato al Villaggio Letterario una scultura di terracotta intitolata “Quale è la tua natura”: “Come artista del Museo Riso – afferma Rizzo – ho trovato interessante l’idea di accostare l’arte contemporanea con i non vedenti. Apparentemente i due mondi sembrano diversi e lontani, ma non è così. Dalla mia natura di scultore comprendo quanto sia importante analizzare ed osservare il mondo con il tatto. La mano per un artista ha sempre contraddistinto la sua capacità o bravura espressiva. Ma non solo perché la materia fatta di tre dimensioni fa meglio comprende i volumi, lo spazio, il pieno e il vuoto. Le distanze o le barriere. Tutte cose che per la gente vedente non presta più attenzione. Ho anch’io imparato in questi giorni quanto sia importante analizzare e osservare il mondo ad occhi chiusi, una percezione interiore fatta di sentimenti più profondi. Non a caso una delle opere è formata da cuori umani come simbolo della centrale dei nostri sentimenti dove poi si sviluppano tutti i sensi. E ho scelto il bianco come negazione del colore”.
L’archeologa marina Giorgia Tinnirello che ha conosciuto il prof. Tusa durante le lezioni di archeologia subacquea ad Ustica, ci spiega che è stata una settimana unica che ha regalato a tutti insegnamenti ed emozioni nel ricordo di un grande professore e di uomo straordinario per la sua umanità”.
In visita alla mostra troviamo intenta a sfogliare un libro tattile la storica Alba Romano Pace, curatrice di mostre internazionali che ci spiega come “Vietato non toccare” “ponga l’attenzione su questioni fondamentali come la comunicazione della realtà visiva, da quella paesaggistica all’opera d’arte ai non vedenti. Partendo proprio dal mondo dell’infanzia, attraverso il gioco e la creatività, si entra in un mondo tattile dove le storie si raccontano utilizzando non parole ma superfici, con un alfabeto di rilievi e texture. L’arte è rappresentata dal mondo tattile della scultura che nella sua tridimensionalità narra le infinite possibilità dell’immaginazione dell’artista. Un progetto didattico che crea delle importanti sinergie tra scuola e museo, adulti, bambini e diversamente abili, ricordando come ogni diversità è fonte di nuove scoperte, è una grande ricchezza e fonte d’ispirazione”.
“Un importante progetto di inclusione, dedicato al mare – afferma la storica dell’arte Rosaria Raffaele Addamo – i cui eccellenti risultati sono il frutto di una straordinaria sinergia tra le persone e le istituzioni coinvolte, pubbliche e private, sinergia che si è potuta mettere in atto, soprattutto grazie agli organizzatori di “Mare Fest”, un progetto che il Museo Riso ha accolto con grande entusiasmo anche perché ha fatto leva su due aspetti salienti della sua attività. Innanzi tutto la didattica, che portiamo avanti da anni in maniera continuativa con tutte le scuole del territorio, per tutte le fasce d’età, ma con una particolare attenzione per i più piccoli, futuri adulti del domani, attraverso la realizzazione di percorsi e laboratori pratico creativi che seguono una metodologia munariana. In secondo luogo, l’Archivio S.A.C.S., lo Sportello per l’Arte contemporanea della Sicilia, volto alla promozione della creatività siciliana in Italia e all’estero, che, per questo progetto, ha visto la partecipazione degli artisti Giovanni Lo Verso e Giacomo Rizzo, i quali hanno incontrato gli alunni dell’Istituto Comprensivo Leonardo Sciascia, dialogando con loro, rispondendo alle loro domande e curiosità, e presentato alcuni lavori “da toccare” che sono stati fonte di ispirazione per la realizzazione dei “Libri tattili”esposti al pubblico, insieme alle opere dei due scultori, fino al 10 ottobre prossimo, nella Foresteria del Museo Riso”.
“Credo che la bellezza di questo progetto e ciò che è uscito fuori – evidenzia Alessandra De Caro, dirigente della Sovrintendenza del Mare – oltre alle professionalità coinvolte, è stato il tempo vissuto insieme, ciò che si è dato e ciò che si è ricevuto. Quel che è venuto fuori è stata un’emozione incredibile: abbiamo voluto concludere con una grande festa a cui hanno partecipato anche i genitori e i bambini. Alla fine abbiamo vinto tutti, con l’impegno e il tempo che è stato donato e ricevuto. Siamo cresciuti tutti insieme”.
“Mare fest. Vietato non toccare” èuna rassegna pluridisciplinare, di integrazione sociale e scolastica, di inclusione sociale inversa, di cultura del mare, di diritto alla lettura e all’accessibilità ai beni museali, ideato e progettato dall’architetto Anna Russolillo che lo ha anche coordinato insieme al tiflologo Nando Sutera, all’architetto Alessandra De Caro e alla divulgatrice scientifica Licia Corsale Partner dell’evento We go travel, Associazione Paideia, Hups, Diving La Perla Nera di Ustica, Italo Palermo, SaracenSands Hotel e Congress Centre di Palermo
“Mare Fest. Vietato Non toccare” ha il patrocinio della Regione Siciliana, la collaborazione della Soprintendenza del Mare, del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, della Città di Palermo, dell’istituto Cs. Leonardo Sciascia, dell’istituto dei Ciechi Florio e Salamone, della Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti, della Stamperia Braille di Catania, della Biblioteca Nazionale dei ciechi “Regina Margherita”, della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 10 ottobre 2019 per poi trasferirsi a Catania, poi a Napoli per la seconda edizione di Mare Fest.