Infrastrutture, la Regione punta i fari su Pantelleria

“Il Governo Musumeci non vuole che gli abitanti di Pantelleria si sentano meno siciliani degli altri”. Lo ha scandito a più riprese l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, nel corso della visita odierna sull’isola di Pantelleria. L’esponente del governo regionale, portando i saluti del presidente Nello Musumeci, ha preso parte a una seduta straordinaria del consiglio comunale, alla presenza del sindaco Vincenzo Campo, accompagnato da Toni Scilla, capo segreteria dell’assessorato dell’Agricoltura, per poi presiedere il tavolo tecnico sui disagi nel trasporto aereo, patiti dalle comunità isolane, con Enac e la compagnia danese Dat, titolare dei collegamenti in continuità territoriale con Pantelleria e Lampedusa. Presente anche il primo cittadino di Lampedusa, Totò Martello.

Il Governo Musumeci aveva inoltre assegnato 95mila euro per il porto di Scauri e, già a febbraio, circa 50mila euro per il rinnovamento dell’illuminazione del porto del centro. “Sulla gestione aeroportuale – ha sottolineato ancora Falcone – vi è una situazione di sofferenza che non può ripercuotersi sulla qualità di un servizio così vitale per Pantelleria, occorre dunque sollecitare un intervento deciso da parte di Roma”. La compagnia Dat ha relazionato sulle cause dei disagi che avevano portato alle manifestazioni di protesta degli utenti isolani. L’assessore Falcone ha chiesto ai tecnici di lavorare alla rimodulazione dell’offerta, così da rendere realizzabile un intervento finanziario della Regione per abbassare il costo dei biglietti per i residenti. “La Regione non ha competenze dirette, ma con il supporto della Dat sarebbe possibile – ha concluso Falcone – dare ancor più peso politico alle legittime aspirazioni degli isolani”. 

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