Infrastrutture a Palermo e provincia, Falcone incontra i sindacati: «Appalti crescono del 300 per cento, Regione protagonista degli investimenti»
Oltre cinquanta opere avviate, concluse o in fase di partenza su Palermo e provincia, in tutti gli ambiti d’azione dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. Questo il quadro presentato oggi dall’assessore Marco Falcone alle rappresentanze sindacali regionali e della provincia di Palermo, riunite per il periodico tavolo sull’attuazione degli interventi infrastrutturali del Palermitano.
Durante l’incontro in assessorato, il componente del governo Musumeci ha consegnato agli esponenti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl un report che si articola in precisi ambiti: infrastrutture ferroviarie, autostrade, opere affidate all’Anas, Iacp e housing sociale, rigenerazione urbana e contratti di quartiere, parcheggi di interscambio, riqualificazione centri storici, edifici di culto e caserme, Interporto di Termini Imerese, porti e aste fluviali. Un capitolo aggiuntivo riguarda gli oltre quaranta interventi di manutenzione e risanamento delle strade provinciali del Palermitano, avviati dal governo regionale in sostituzione o in supporto della Città metropolitana di Palermo, per un valore complessivo di circa 90 milioni di euro.
«Come ormai d’abitudine – ha affermato l’assessore Marco Falcone – abbiamo incontrato le parti sociali per fare il punto su cantieri e interventi che il governo Musumeci sta compiendo a Palermo e provincia, consegnando loro alcuni dati emblematici dell’inversione di tendenza da noi attuata in questi quattro anni. Ai lavori più strategici, come il vicolo Bernava, la stazione di Capaci o iniziative partecipate come la nuova piazza allo Zen 2, affianchiamo l’impennata sulle gare d’appalto. Come certificato dall’Urega, quando nel 2017 ci siamo insediati il valore delle gare affidate superava appena i cinque milioni di euro. Oggi ci prepariamo a chiudere il 2021 con appalti emanati e affidati dalla Regione per oltre 150 milioni di euro, una crescita che sfiora il 300 per cento in quattro anni. La Regione ritorna così attore protagonista dello sviluppo e della creazione di lavoro e nuove infrastrutture nell’Isola, interrompendo una tendenza negativa lunga più di un lustro».