Innovazione e digitalizzazione infrastrutture dell’area portuale di Augusta: a studente UNICT il premio “Alberto Giovannini”

Il giovane Giovanni Santonocito, neo laureato in Ingegneria Civile delle Acque e dei Trasporti del Dipartimento in Ingegneria civile e architettura dell’Università di Catania, si è aggiudicato il premio nazionale “Alberto Giovaninni” indetto dalla società Webuild, leader mondiale nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture.

Un riconoscimento che è stato conferito all’ing. Santonocito per la miglior tesi di laurea magistrale sull’innovazione e la digitalizzazione delle infrastrutture dal titolo “Applicazione di una rete neurale artificiale al caso studio del Porto di Augusta”.

Il giovane laureato, grazie al premio che prevede il conferimento di una borsa di studio, svolgerà, a partire dal 2 maggio, una international internship retribuita di sei mesi per svolgere diverse esperienze nei principali siti in Italia e nel mondo in cui la Webuild sta realizzando progetti di costruzione di infrastrutture.

«La previsione delle condizioni meteomarine all’interno delle aree portuali risulta essenziale per
migliorare le condizioni operative del singolo porto in termini di sicurezza – spiega l’ing. Santonocito -. Ad oggi le previsioni del moto ondoso sotto costa si affidano spesso a modelli numerici di tipo spettrale che, tuttavia, presentano spesso elevati tempi di calcolo, non prestandosi di fatto in maniera ottimale all’obiettivo di ottenere tali dati nel breve periodo. I modelli basati su algoritmi di reti neurali artificiali possono venire incontro a tale problematica migliorando notevolmente i tempi di calcolo senza sacrificare la bontà dei risultati».

La tesi – di cui sono relatori i docenti Rosaria Ester Musumeci, presidentessa del corso di laurea in Ingegneria Civile delle Acque e dei Trasporti, e Enrico Foti, direttore del Dicar, oltre al correlatore Luca Cavallaro sempre del Dipartimento di Ingegneria civile e architettura – presenta i risultati ottenuti tramite la calibrazione di un modello di stima del moto ondoso basato su rete neurale artificiale, partendo da intervalli di velocità e direzione del vento, ed una successiva applicazione dello stesso, fornendo come dati di input le caratteristiche del vento ricavate da dati storici e ottenendo come output i parametri d’onda in nove punti significativi interni al bacino portuale di Augusta corrispondenti a nove pontili (sette appartenenti al polo industriale, uno rappresentante il polo commerciale ed un altro della darsena militare) cardine nelle manovre commerciali e strategiche del porto.


«In tal modo si sono potuti mettere in luce due fattori – spiega l’ing. Santonocito -: in primo luogo la validità delle reti neurali artificiali con un abbattimento dei tempi di calcolo del 90% rispetto ai modelli spettrali; in secondo luogo la possibilità di mettere in luce le criticità in termini di sicurezza nella navigazione all’interno del bacino portuale oggetto di studio».

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