Isole minori, stop agli sconti per i pendolari: chiesta audizione all’Ars

Pendolari delle isole minori siciliane in difficoltà a causa del ritiro da parte della compagnia di navigazione delle agevolazioni per chi si sposta frequentemente verso questi luoghi. Svantaggiati in particolare gli insegnanti che vedono moltiplicarsi i costi di trasporto a fronte di poche ore di lavoro per una supplenza. Per questo Valentina Palmeri, deputata regionale di Attiva Sicilia ha chiesto un’audizione in Commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Ars dei rappresentanti del comitato dei pendolari e dell’assessore regionale per le Infrastrutture, Marco Falcone, per comprendere quali siano gli interventi previsti dal governo regionale per affrontare la questione.

“A dicembre – si legge nella richiesta di Palmeri – la compagnia di navigazione LibertyLines, concessionaria delle tratte tra la Sicilia le Isole minori, ha ritirato dal mercato la propria ‘carta sconti’, prevista per i pendolari, sostituendola con nuove offerte che mal si conciliano con le esigenze e necessità della maggior parte dei lavoratori che prestano la propria attività lavorativa sulle isole minori e nello specifico con la categoria degli insegnanti. Attualmente, secondo i nuovi standard della Liberty Lines potrebbero rientrare nella categoria dei pendolari solo coloro che viaggiano due volte nella stessa giornata, ma in alcuni giorni della settimana le tratte non sono effettuate oppure non ci sono orari compatibili con le necessità dei lavoratori”.

“La problematica – continua Palmeri – costituisce un gravissimo disagio per la categoria dei pendolari, che ha visto in modo esponenziale aumentare i propri costi per il trasporto”.

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