L’11 aprile è la Giornata Nazionale del Mare: origini e significato
Valorizzare il mare come risorsa culturale, scientifica, ricreativa ed economica: sono questi gli obiettivi della Giornata Nazionale del Mare. La giornata celebrativa fu istituita pochi anni fa, con il decreto legislativo 229/2017, con l’intento di promuovere la cultura marinara.
Quest’anno sono tanti gli eventi, come annunciato dal ministro per le Politiche de Mare, Nello Musumeci. L’ex presidente della Regione Siciliana darà il via alle iniziative, con il ministro Sangiuliano, da Baia, nel napoletano, ponendo quindi l’accento sull’archeologia subacquea, per concludersi a metà maggio attraverso manifestazioni trasversali da Genova a Catania, dalla Campania al Lazio.
In occasione dell’11 aprile la facciata principale di Palazzo Chigi sarà illuminata di colore azzurro dalle ore 20.00 alle ore 24.00. Anche la Marina Militare ha deciso di aderire alle celebrazioni aprendo basi e unità navali al pubblico (CLICCA QUI PER LEGGERE I LUOGHI E GLI ORARI).
Una giornata di un certo peso per un paese come l’Italia, che da penisola circondata da 4 mari (Tirreno, Adriatico, Jonio e Mediterraneo), sempre legato la sua esistenza, cultura ed economia ad un bene prezioso come il mare. Il mare rappresenta infatti una risorsa fondamentale per il paese, sia in termini di pesca e produzione di prodotti ittici, sia per il turismo costiero. L’Italia ha un ruolo decisivo nella conservazione del patrimonio marino, nella promozione di una pesca sostenibile e di pratiche di gestione ambientale corrette. Questa ricorrenza rappresenta quindi un’opportunità per valorizzare, promuovere e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del mare e delle attività legate ad esso e per promuovere pratiche di tutela e di sviluppo sostenibile del nostro patrimonio marino.
“In Italia sono state riconosciute 29 aree marine protette, a cui si aggiungono 2 parchi sommersi. In totale a essere tutelati sono circa 228.000 ettari di mare e 700.000 km di costa. Numeri che dimostrano l’attenzione verso questa risorsa, ma che sottolineano anche la sua fragilità. In queste aree attività come pesca e turismo dovrebbero essere almeno parzialmente limitate, per proteggerne la biodiversità e l’equilibrio dei loro ecosistemi. L’Italia è una Nazione, allo stesso tempo, continentale e marittima. È nata nel, per e con il mare: la geografia ha plasmato la nostra civiltà e ci ha reso piattaforme naturali per la diffusione della cultura, i commerci e la logistica. Purtroppo, però, l’Italia ha spesso dimenticato questa sua duplice identità, si è percepita come una “Patria senza mare” e non è stata pienamente consapevole di quanto il mare possa essere una risorsa geostrategica, ambientale, culturale ed economica. Rimettere al centro questo asset e farne un vettore di sviluppo e di ricchezza, da ogni punto di vista, è una priorità del Governo. Un impegno che ribadiamo anche oggi in occasione della ‘Giornata nazionale del mare’. La facciata di Palazzo Chigi sarà illuminata di azzurro ed è ricco il programma di iniziative che i diversi Ministeri hanno previsto sul territorio nazionale per coinvolgere Istituzioni, cittadini, scuole e studenti e sottolineare il legame indissolubile tra l’Italia e il mare. Da una maggiore consapevolezza e conoscenza di ciò che siamo e delle potenzialità che abbiamo può scaturire anche un rinnovato protagonismo nel presente e nel futuro“. Ha dichiarato la premier Giorgia Meloni.
“Preziosa risorsa e al tempo stesso grande responsabilità: il mare è un fondamentale patrimonio dell’umanità e della nostra Italia. Preservarlo e difenderlo, anche per la sua rilevanza strategica, è oggi più che mai il compito della Difesa grazie alla Marina Militare”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
La Giornata europea del mare si celebra invece il 20 maggio ed è stata istituita nel 2008 dalla Commissione Europea. Ogni anno vengono organizzati eventi in tutta Europa che hanno come focus proprio i mari, gli oceani e la “blue economy“. Anche per questa ricorrenza a livello europeo vengono coinvolti istituzioni, scuole, enti e altri soggetti.