“La Pesca Artigianale patrimonio immateriale dell’umanità”

“La Pesca Artigianale patrimonio immateriale dell’umanità” è stato il tema di un convegno che si è svolto nella sede dell’Area Marina Protetta Plemmirio, (sala “Ferruzza – Romano”), nel suggestivo comprensorio del Castello Maniace che ha visto il contributo di esperti della materia ed uno spazio anche per la degustazione di prodotti tipici e uno spettacolo unico nel suo genere. L’evento è stato promosso grazie alla sinergica collaborazione tra l’Area Marina Protetta Plemmirio, la Soprintendenza del Mare, il Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Siciliana, la condotta locale di Slow food, il centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn, e annovera anche la partecipazione di Area Teatro con una messa in scena particolare attraverso cui si intende recuperare e rendere contemporaneo il “patrimonio orale” dei pescatori della costa est della Sicilia.

Dopo i saluti delle autorità presenti, ha aperto i lavori la presidente dell’Area Marina Protetta Plemmirio Patrizia Maiorca. Dario Cartabellotta, dirigente del Dipartimento della pesca mediterranea della Regione Siciliana ha relazionato su “Pesca artigianale e Aree Marine Protette nella nuova politica della pesca”. Carmelo Maiorca, giornalista di Slow Food Siracusa è intervenuto sul tema: “Dalla piccola pesca il possibile contributo a una cucina di mare più varia e sostenibile”. Inoltre, nel corso della serata, grazie al contributo della Cooperativa del Golfo, è stato proposto un “intermezzo gastronomico” particolarmente apprezzato dai presenti. “La custodia del patrimonio immateriale della pesca come opportunità di sviluppo”, è stato il tema approfondito da Franco Andaloro, direttore del Centro interdipartimentale siciliano della Stazione Zoologica di Napoli Anton Dohrn. “Il Mare: Il Museo Blu. Conoscenza, valorizzazione e divulgazione del patrimonio culturale sommerso” è stato proposto da Alessandra De Caro, dirigente Unità operativa II della Soprintendenza del Mare, che ha curato anche un altro appuntamento rivolto alla educazione ambientale dei più piccoli incontrando nella sede del Consorzio Plemmirio, gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Statale “G. Lombardo Radice”.
Nel corso della serata c’è stato l’intervento di Ivano Di Modica di Area Teatro su “Racconti e Oralità come salvaguardia della Memoria” e lo spettacolo “I Cunti del Mare” con Alessio Di Modica, quest’ultimo frutto di un lavoro di ricerca, durato anni, sulle tradizioni costituite da leggende, racconti e segreti, tramandati dai pescatori di generazione in generazione, un piccolo tesoro siciliano da riscoprire e custodire al pari dell’arte della pesca artigianale che è stata illustrata da Fabio Quadarella.

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