La pesca e gli immigrati italiani a Mar de Plata: “Gioacchino e la fabbrica dei colori”, il libro di Pennisi

E’ un omaggio agli immigranti italiani che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo dell’industria peschiera a Mar del Plata il libro “Gioacchino e la fabbrica dei colori”. L’autore è un loro discendente, Roberto Pennisi, di origini siciliane, ora imprenditore a capo di due delle principali aziende dell’elaborazione, salatura e conservazione di pesci dell’Argentina. Gioacchino è il padre di Roberto, nato a Santa Maria La Scala nel 1930 e arrivato in Argentina nel 1948. Il volume, ricco di illustrazioni e scritto in tre lingue (italiano, spagnolo e inglese) narra la sua storia e quella di tanti immigrati come lui. Un libro pensato per le future generazioni (viene infatti distribuito nelle scuole in Argentina) affinché non si perda la memoria di questi italiani arrivati in Sud America la cui unica ricchezza era forza delle loro braccia’. L’iniziativa è partita dall’idea di Pennisi di coinvolgere un’artista, Emilia Leo, e 200 alunni delle scuole secondarie di Mar del Plata in un progetto volto dipingere sulle pareti esterne dello stabilimento dei murales (da qui il riferimento alla fabbrica dei colori nel titolo).

Trenta murales raccontano il lavoro nel porto, la vita degli uomini del mare, la storia dei pionieri dell’industria peschiera di Mar del Plata. Le foto dei trenta murales, corredate da altre illustrazioni e testi, raccolte nel libro. Al posto del prologo solo le foto di impronte digitali: il prologo è rimasto in bianco perché molti di questi immigrati non sapevano né scrivere né leggere. Nel 2006 Pennisi aveva pubblicato un altro libro un altro libro sul tema dell’immigrazione: “Italiani nel porto di Mar del Plata, pesca industria e altre storie“.

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