Le Organizzazioni di produttori della pesca, riconosciute come soggetti per far fronte alla crisi
“In data 4 aprile 2020 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno elaborato una proposta di Regolamento che modifica il regolamento (UE) n. 1379/2013 e il regolamento (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche per attenuare l’impatto della pandemia di Covid-19 nel settore della pesca e dell’acquacoltura e a seguito della successiva riunione di commissione PECH straordinaria del 7 aprile si è discusso della proposta con la volontà di confermare l’assetto del pacchetto verrà votato presumibilmente dal Parlamento nella sessione plenaria del 16-17 aprile”.
A sottolinearlo è il presidente dell’Organizzazione di Produttori della Pesca di Trapani Natale Amoroso: “Nell’ambito di tale proposta di modifica al Regolamento 508/2014, l’Europa ha individuato le Organizzazioni di produttori della pesca riconosciute (O.P.) come i principali soggetti deputati a organizzare forme concrete di risposte in senso di supporto diretto ad alleviare le conseguenze negative della crisi, prevedendo misure specifiche dirette ad attenuare l’impatto della pandemia di Covid-19 nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Le misure a causa della pandemia di Covid-19 nel concreto prevedono . aggiunge – il sostegno ai pescatori per l’arresto temporaneo delle attività di pesca; il sostegno agli acquacoltori per la sospensione temporanea o la riduzione della produzione causata; il sostegno alle organizzazioni di produttori e alle associazioni di organizzazioni di produttori per l’ammasso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura conformemente all’O.C.M;
– il diritto di stabilire prezzi di attivazione per attivare il meccanismo di stoccaggio. – il diritto all’’aiuto al magazzinaggio dei prodotti della pesca, conformemente agli articoli 30 e 31 del Reg. 1379/2013”
“ Apprendiamo – conclude – con grande senso di responsabilità la volontà politica Europea di dare alle Organizzazioni di Produttori questo importante compito e ci presenteremo pronti a dare il nostro contributo. Saremo al volante della macchina organizzativa del settore. Verso le O.P. un riconoscimento e una fiducia da parte del Parlamento Europeo che solo la Regione Siciliana con la sua perspicacia aveva intuito puntando su questa tipologia di forma associativa. Diamo un taglio al passato e utilizziamo in modo oculato le risorse del FEAMP a nostra disposizione, ci sono esempi virtuosi e esempi da non copiare. Chiediamo maggiore collaborazione ai Flag dei nostri territori affinché facciano prevalere l’interesse del settore più che quello politico di chi lo amministra. Aspettiamo fiduciosi il provvedimento finale della proposta Europea“