“Lotte Hass. Una ragazza sul fondo del mare”. Un viaggio nei segreti degli “Abissi del Mar Rosso”, il dietro le quinte di uno dei più celebri film della storia della subacquea. Tradotto e curato da Rossella Paternò. Edito da Magenes.

Siamo a cavallo tra gli anni ’40 e ’50, gli anni in cui la nasce la subacquea per come la consciamo noi oggi: i primi viaggi di scoperta, le prime attrezzature, i primi scafandri per le macchine fotografiche e le cineprese, i primi film che fanno sognare i giovani portando sul grande schermo le avventure dei pionieri. Tra questi uomini sicuramente uno dei più celebri fu HANS HASS che avvicinò il grande pubblico subito dopo la guerra al mondo sottomarino, un universo sconosciuto, e si guadagnò un posto nella leggenda. Dietro di lui però, o meglio al suo fianco, ci fu sempre Lotte, che apportò un contributo fondamentale al suo successo.

È il 1950 quando Hass decide di esplorare i mari sudanesi e di girarci un film: Abenteuer im Roten Meer (Negli abissi del Mar Rosso).

Lotte, sua segretaria e futura moglie, racconta in prima persona come lo ha convinto a portarla con sè in spedizione , unica donna in mezzo a un gruppo di uomini impegnati nell’esplorazione dei fondali marini sconosciuti, il making of della pellicola e tutti i retroscena inediti di quel viaggio che fece storia. Una storia che ancora oggi, dopo quasi settant’anni, sa di avventura, di favola.

Lotte fu la prima donna a rompere il tabù per cui le immersioni erano esclusivamente cosa da uomini! Si impose dapprima come modella subacquea, scontrandosi contro innumerevoli resistenze, soprattutto da parte di Hass stesso, e poi come fotografa subacquea.

Le spettacolari scene che la ritraggono mentre s’immerge impavida in mezzo agli squali, tra le mante e con tutti gli altri abitanti del mare solo con un autorespiratore a ossigeno, una lancia e un costume da bagno alla moda hanno reso memorabili e campioni d’incassi i film di suo marito. Lotte fu la vera star di quelle pellicole e rubò la scena anche allo squalo più feroce.
Un modello che diede il coraggio alle altre donne di fare lo stesso, aprendo la strada al mondo femminile in un settore dominato esclusivamente da uomini.

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