Mazara del Vallo, via libera ai lavori di dragaggio del porto canale e della foce del fiume Màzaro
Potranno partire a breve i lavori di dragaggio del porto canale e della foce del fiume Màzaro di Mazara del Vallo, la cui esondazione, lo scorso novembre, ha avuto pesanti ripercussioni sul centro abitato della cittadina del Trapanese.
Nel corso della nuova riunione del tavolo tecnico convocato a palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e i cui lavori sono stati coordinati dal direttore dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, è stata individuata l’area dove depositare, per un periodo non superiore a sei mesi, il materiale fangoso – circa sessantamila metri cubi – prelevato dal fondale. L’indicazione è arrivata dall’amministrazione comunale mazarese, rappresentata all’incontro dal vice sindaco Silvano Bonanno. Si tratta di un sito già utilizzato in passato per lo stoccaggio di rifiuti e che si trova in contrada “Affacciata”, a pochi chilometri dal porto. Sul materiale dragato verranno effettuate le analisi di caratterizzazione per poi procedere allo smaltimento finale in condizioni di sicurezza: è già stato ipotizzato di riutilizzarlo, nel caso risultasse idoneo, per ripianare le strade rurali dell’hinterland trapanese.
“Era indispensabile – sottolinea il presidente Musumeci – che il Comune di Mazara del Vallo ci indicasse dove potere temporaneamente allocare i fanghi dragati. Adesso possiamo finalmente entrare nella fase operativa per scongiurare nuovi fenomeni di straripamento del Màzaro. Rimossa celermente ogni situazione di pericolo, si potrà successivamente procedere a un intervento che interessi l’intero specchio d’acqua del porto e che avrà riflessi positivi per la marineria ma anche per il turismo da diporto”.
Al vertice hanno preso parte il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, il dirigente generale del dipartimento del Territorio e ambiente Beppe Battaglia, il comandante della Capitaneria di porto mazarese Maurizio Ricevuto e il dirigente del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche in Sicilia e Calabria Giovanni Coppola. Era presente anche il deputato regionale del Movimento Cinque stelle Sergio Tancredi.