Mediterraneo al centro del progetto europeo MarineSabres: studio sull’Amazzonia sommersa per salvare mari e oceani

Il primo settembre ha preso il via MarineSABRES (MARINE Systems Approaches for Biodiversity Resilience and Ecosystem Sustainability – Approcci dei sistemi MARINI per la resilienza della biodiversità e la sostenibilità degli ecosistemi). Il progetto quadriennale fa parte di Horizon Europe per rafforzare l’European Green Deal e si concluderà il 31 agosto 2026. Finanziato dall’Unione europea e dall’Università di Pisa ha l’obiettivo di lavorare alla conservazione e al ripristino delle antiche praterie di fanerogame delle isole toscane.

Uno degli obiettivi principali del progetto è chiarire come i sistemi economici, sociali ed ecologici siano tutti interconnessi. Le aree di studio coinvolte sono:

  • l’Atlantico nord-orientale artico, Islanda, Groenlandia, Fær Øer, per studiare gli effetti dei cambiamenti climatici e la gestione della pesca commerciale;
  • le isole della Macaronesia nell’Atlantico, Azzorre, Madera, Canarie, per concentrarsi sullo sviluppo della conservazione, del restauro e dell’ecoturismo;
  • l’Arcipelago Toscano, per studiare gli effetti del turismo e l’efficacia della conservazione delle praterie di fanerogame, cioè la Posidonia oceanica;

Come spiega Horizon – the EU Research & Innovation Magazine “nell’Arcipelago Toscano, le praterie di posidonia catturano il carbonio fino a 35 volte più velocemente delle foreste pluviali tropicali. Le piante da fiore sottomarine hanno il potenziale per essere uno strumento essenziale nella lotta contro il cambiamento climatico, ma sono vulnerabili ai disturbi causati da attività umane come il turismo e la pesca”.

Marine SABRES nasce dall’ambiziosa Mission Ocean and Waters dell’Unione europea, che punta esplicitamente a contribuire a “raggiungere gli obiettivi marini e di acqua dolce dell’European Green Deal, come la protezione del 30% dell’area marittima dell’Ue e il ripristino degli ecosistemi marini”. Un appello a raccogliere la sfida di proteggere e ripristinare questi ecosistemi entro il 2030 e un’ampia base per un’azione ecologica basata sulla scienza.  Bisognerà capire come tutto questo si calerà in un Arcipelago come quello Toscano che, nonostante ospiti ancora una parte di quel che resta dell’”Amazzonia sottomarina” mediterranea,  aspetta dal 1982 che venga istituita un’area marina protetta che è prevista da leggi nazionali e accordi europei e internazionali e che è al centro del Santuario dei Mammiferi Marini Pelagos che è ancora  poco più di un segno su una carta marittima.

Il prossimo decennio sarà fondamentale per affrontare la sfida del cambiamento climatico, invertire le tendenze alla perdita di biodiversità e sviluppare un’economia oceanica sostenibile. Una gestione efficace dell’ambiente marino e la protezione della biodiversità sono fondamentali per realizzare la trasformazione in un’economia oceanica moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, sostenibile e a basse emissioni di carbonio. L’approccio Simple SES di MarineSABRES mira a mostrare come possiamo proteggere e mantenere la struttura e i processi naturali degli ecosistemi marini fornendo allo stesso tempo i beni ei benefici sociali su cui le persone fanno affidamento. Il successo dello sviluppo di questo Simple SES consentirà ai manager di prendere decisioni sostenibili; consentire ai cittadini di impegnarsi nella conservazione della biodiversità marina; promuovere lo sviluppo sostenibile nei settori costieri e marini e indirizzare la gestione marina europea sulla rotta per invertire il declino della biodiversità“. Così lo staff di Marine SABRES.

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