Messina: futuri e più responsabili professionisti si prenderanno cura del mare
L’Istituto Nautico Caio Duilio di Messina ha concluso il percorso formativo “Nauticinblu” di Marevivo.
Si è concluso, nonostante le difficoltà di questo complesso periodo, il progetto Nauticinblu di Marevivo che per la terza edizione ha coinvolto il prestigioso Istituto Nautico Caio Dulio di Messina.
L’Istituto presieduto dalla dirigente Maria Schirò, messinese, eletta nel 2019 presidente della rete degli istituti nautici d’Italia, ha collaborato attivamente alla buona riuscita del progetto e l’associazione Marevivo ha trovato un gruppo di studenti disciplinati e fortemente motivati che con grande entusiasmo hanno dato vita ad una serie d’attività veramente di grande significato civico, scientifico e anche culturale.
Ricordiamo che il progetto Nauticinblu, è un percorso formativo di educazione ambientale promosso dall’associazione Marevivo in numerosi istituti nautici d’Italia, realizzato a Messina grazie anche al sostegno del gruppo Caronte & Tourist, e finalizzato a completare la preparazione professionale degli studenti con contenuti scientifici e di tutela del mare.
Sono state realizzate quattro giornate di attività che hanno coinvolto gli studenti dell’Istituto Nautico Caio Duilio e hanno consentito loro di acquisire una serie d’informazioni relative alle innumerevoli possibilità offerte oggi dalla blue economy, conoscere la domanda di mercato, le figure professionali maggiormente richieste dal comparto, ma che ha anche permesso ai partecipanti di conoscere le grandi emergenze del mare e i corretti atteggiamenti che devono essere osservati sia in qualità di professionisti e lavoratori del mare che come comuni cittadini.
Il percorso educativo ed informativo, iniziato con un seminario e un laboratorio di educazione ambientale coordinato dai biologi marini messinesi Gianluca Casella, Maria Teresa Costanzo e Tiziana Cappello, dall’educatore ambientale Stefano Siracusa e dal direttore di Marevivo Sicilia Mariella Gattuso, è proseguito con una giornata di pulizia della spiaggia con relativo campionamento del beachlitter e con un laboratorio di ripresa e montaggio di un video dal titolo OPERAZIONE FUTURO 2.0, che riproduce le conclusioni di uno studio che ha saputo coniugare temi quali l’economia, l’occupazione, la scienza e non ultima la sensibilità civica.
Il video coglie le differenze tra due tipi di comportamenti dei giovani, ma anche delle loro famiglie: quelli che si adeguano a delle scelte responsabili e consapevoli, privilegiando un paniere d’acquisto con prodotti a Km 0, controllati e privi d’imballaggio per un minore impatto ambientale e quelli che invece preferiscono cogliere le comodità del consumo meno ragionevole, l’utilizzo di prodotti monouso e che non fanno una corretta gestione dei rifiuti. Visi esangui, fisici piegati e tavole imbandite di plastica che si fronteggiano con immagini di giovani sani e vigorosi e di tavole preparate con cibo salutare.
Notevole l’impegno scenografico e video fotografico espresso dagli studenti, anche in considerazione della poca esperienza posseduta in materia, ma che servirà molto a Marevivo per coinvolgere altri giovani, in altri posti d’Italia, utilizzando gli stessi sistemi di comunicazione prediletti dai propri coetanei.
Il progetto di Marevivo è stato coordinato dalla dirigente dell’istituto Caio Duilio, Maria Schirò con la preziosa collaborazione degli insegnanti, che allo sviluppo del progetto nel periodo del lockdown imposto alle scuole a causa dell’emergenza Coronavirus, hanno proposto ai propri studenti anche un’attività di teledidattica.
L’attività comprendeva una serie di lezioni on line e di video approntati da Marevivo per non interrompere i progetti già in fase di sviluppo e i numerosi legami con la rete scolastica, con i quali sono stati trattati i temi dell’inquinamento delle acque e dell’influenza della plastica, i cambiamenti climatici, l’avvento delle specie aliene, la minacce che incombono sulla biodiversità e le ragioni che devono spingere tutti a tutelare mare e ambiente.
“Siamo lieti dell’esito finale del progetto, messo a rischio dal blocco delle attività imposto alle scuole – dichiara la presidente di Marevivo Rosalba Giugni – ma essendo già prossimi alla conclusione, abbiamo utilizzatolo strumento della didattica on line per completare il piano d’apprendimento teorico e l’elaborazione del prodotto finale. A Messina abbiamo centrato, grazie alla preziosa collaborazione di tutto il personale e degli studenti del Caio Duilio, l’obiettivo di diffondere quanto più possibile tra i giovani i temi dell’orientamento professionale legati alla necessità della tutela dell’ambiente naturale.”
“Sono veramente molto soddisfatta degli ottimi risultati che anche quest’anno abbiamo ottenuto – afferma il dirigente scolastico Maria Schirò – soprattutto grazie al grande impegno di tutti gli organizzatori e operatori di Marevivo, nella realizzazione del progetto dedicato al nostro settore d’indirizzo “Nauticinblu”. Infatti, nonostante le criticità di questo difficile momento, dovuto all’emergenza sanitaria per il Covid-19, siamo riusciti, ancora una volta a portare a termine tutte le attività progettate, grazie all’impegno di tutti. Quella con Marevivo è ormai una tradizione, una sinergia che si conferma nel tempo. Un rapporto di collaborazione estremamente proficuo, sia sotto il profilo culturale, sociale, ambientale, che della tutela e conservazione dei mari, temi molto importanti nella formazione globale dei nostri studenti. Per tutto ciò, sono particolarmente grata a Marevivo e felice del risultato ottenuto”.