Milazzo (FI) chiede al Parlamento europeo la modifica del Regolamento comunitario che limita le attività di pesca a strascico nel Canale di Sicilia

Dopo il recente provvedimento a sostegno degli agrumeti e uliveti siciliani, colpiti da fitopatie, non si fa attendere l’intervento dell’onorevole Giuseppe Milazzo, del Gruppo PPE, al Parlamento Europeo a difesa e tutela della marinerie siciliane.

“E’ inaccettabile un regolamento comunitario che insiste sull’intero bacino del Mediterraneo ma che, di fatto, penalizza e limita esclusivamente le marinerie siciliane, in quanto unico Stato membro ad affacciarsi su quell’area  – afferma Milazzo –  Le altre marinerie rivierasche del Mediterraneo, seppur teoricamente assoggettabili ai medesimi regolamenti comunitari, non applicano le sanzioni che vengono riservate esclusivamente alle marinerie degli Stati Membri e quindi, in questo caso, esclusivamente a quelle siciliane. In linea con il Governo regionale, che si è già attivato tramite l’Assessore per la Pesca mediterranea, Edy Bandiera, prosegue l’Eurodeputato, chiederò una modifica del Regolamento comunitario, approvato dal precedente Parlamento Europeo (UE 2019/982 del 5 giugno 2019) che, oltre a proibire le attività di pesca con reti a strascico in tre zone del Canale di Sicilia, impone fortissime limitazioni circa i sistemi di monitoraggio a distanza dei pescherecci, le autorizzazioni per la pesca a strascico e i relativi porti designati per le operazioni di sbarco”.

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