Milleproroghe, Confsal pesca: “Bene l’equiparazione dei pescatori agli agricoltori per beneficiare delle stesse risorse”

Il Governo si è impegnato, approvando un odg nel decreto Milleproroghe, a prorogare le misure di sostegno per il settore della pesca per tutto il 2024 avvalendosi del Fondo per la gestione emergenze. E’ un segnale evidente delle buone intenzioni del Ministro Lollobrigida e del governo Meloni“. Lo dichiara il segretario nazionale Confsal pesca ed agroalimentare Bruno Mariani commentando l’ordine del giorno nel Milleproroghe presentato dal deputato Marco Cerreto. Per renderlo possibile i pescatori erano stati equiparati agli agricoltori con la dicitura agricoltori del mare“. 
Il settore della pesca – spiega Mariani dopo aver letto il testo – per diversi anni non ha potuto godere delle stesse misure indennitarie previste per il settore dell’agricoltura, con particolare riferimento al Fondo di solidarietà nazionale (FSN) che impediva agli operatori di poter beneficiare delle risorse indennitarie previste nell’ambito delle emergenze conclamate sul territorio a livello agricolo. Con il comma 446 dell’art 1 della legge 30 dicembre 2023 N 213, i pescatori sono stati equiparati agli agricoltori ed in questo modo sono stati riconosciuti al settore interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive come il granchio blu e si è data la garanzia di accedere a finanziamenti agevolati con la proroga delle rate delle operazioni creditizie in corso. Nella stessa legge si distingue anche l’agricoltore di mare e l’agricoltore di terra e si prevede un Fondo di 300 milioni di euro per sostenere le emergenze in agricoltura e nella pesca“.
 
È solo un primo passo, ma significativo. Molti passi – conclude il segretario nazionale Confsal pesca ed agroalimentare Bruno Mariani – devono essere ancora fatti per rendere il nostro mondo pesca competitivo nel mondo“.

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