Misure sostegno pescatori, firmato decreto per 16 milioni di euro

I pescatori lo attendevano da tempo ed è arrivato a fine anno. Parliamo del decreto interministeriale siglato dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio, già firmato nei giorni scorsi dal ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, che stanzia 16 milioni di euro per gli equipaggi. 

Inoltre, quest’anno al tradizionale fermo pesca obbligatorio, finanziato con la Legge di Bilancio con 11 milioni di euro, per la prima volta viene introdotto nell’ordinamento italiano anche quello “non obbligatorio”, inerente i lavoratori dipendenti delle imprese marittime e i soci delle cooperative della piccola pesca (Legge 13 marzo 1958 n. 250).

Introdotto nel 2017 in sede di conversione in legge del decreto Mezzogiorno, il fermo pesca volontario non ha mai visto effettivamente la luce. Si tratta di un ammortizzatore sociale cui potranno ricorrere le imprese per garantire un sostegno al reddito dei pescatori imbarcati su pescherecci costretti in porto per cause diverse dal classico fermo pesca obbligatorio. Cinque milioni di euro per i casi di sospensione dell’attività derivante da cause quali insabbiamento dei porti, malattia del comandante, periodi di fermo pesca aggiuntivi decisi da OP o consorzi di gestione, condizioni meteo-marine avverse. In sintesi, si tratta di un importante strumento che darà sostegno ai pescatori impossibilitati a lavorare in taluni periodi. Si attende, ora, la pubblicazione del testo per la conseguente relativa presentazione delle istanze di accesso.

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