Una compagnia di navigazione italiana, la d’Amico Società di Navigazione Spa, ha ammesso di aver scaricato intenzionalmente rifiuti oleosi e altri inquinanti in mare invece che smaltirli, e per questo pagherà una sanzione da 4 milioni di dollari. Le autorità statunitensi del New Jersey affermano che la compagnia, con base a Palermo, si è dichiarata colpevole il 17 aprile, a Newark per aver violato la legge sulla prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi.

L’accusa coinvolge la petroliera Cielo di Milano che ha visitato i porti del New Jersey, del Maryland e della Florida più volte nel 2014 e nel 2015. La sentenza ha previsto che uno dei quattro milioni di dollari di multa sia destinato al pagamento di servizi utili alla comunità per ripristinare l’ambiente costiero del New Jersey. Il patteggiamento tra le parti ha stabilito anche che la pena pecuniaria sia destinata a progetti ambientali  selezionati dalla “National Fish and Wildlife Foundation” finalizzati a sostenere la lotta all’inquinamento marino, la conservazione della vita acquatica e il ripristino delle coste intorno alla Baia di Newark.

Articoli correlati:

Il carburante più green arriva dai pesci morti: gli scarti dell’industria ittica alimenteranno le navi della compagnia da crociera Hurtigruten Giappone: asta record al mercato del pesce, big del sushi paga 2,7 milioni di euro per un tonno Ambiente: progetto su sversamenti idrocarburi canale Sicilia  Palermo, luci sul mare: Giunta approva progetto da 5 milioni