Nautica, Italia prima per export delle unità da diporto: massimo storico a settembre 2024 con 4,5 miliardi

L’ Italia nel 2024 si conferma il primo esportatore mondiale delle unità nautiche da diporto registrando il massimo storico a settembre 2024 per l’export di imbarcazioni che ha raggiunto la soglia dei 4,5 miliardi. È il dato della Fondazione Edison messo in evidenza dalla nuova edizione di ‘La Nautica in Cifre Monitor-Trend di mercato 2024/2025’, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica.

In un contesto di normalizzazione della crescita del settore, mentre si registra il massimo storico dell’export della cantieristica, emerge in parallelo la preoccupazione per il conflitto internazionale sulle tariffe doganali – sottolinea il rapporto -. A livello europeo sta emergendo preoccupazione per l’attuale escalation sul tema dei dazi e per le possibili conseguenze in tema di costi e approvvigionamenti per l’industria nautica. Si rileva che gli Usa continuano a essere il più importante mercato a livello globale per i nostri cantieri, se pur in flessione nell’ultimo anno censito, e che la produzione italiana interessa tipologie di imbarcazioni non sovrapponibili a quelle tipiche della produzione americana. Contestualmente, l’export Usa verso l’Italia è quasi raddoppiato negli ultimi dodici mesi disponibili rispetto ai dodici mesi precedenti“.

Le prospettive dell’industria nautica italiana restano complessivamente positive, trainate in particolare dal significativo contributo del segmento dei superyacht, che mantiene il primato globale per ordini di unità superiori ai 24 metri, con 572 yacht in costruzione su un totale di 1.138 – continua –. Il portafoglio ordini del comparto superyacht a dicembre 2024 risulta in crescita o stabile per il 34% delle aziende rispetto allo stesso periodo del 2023. Per il restante 66% si registra una contrazione, anche se di entità moderata: il 33% segnala una riduzione entro il 5%, mentre un ulteriore 33% riporta una diminuzione compresa tra il 5% e il 10%. Per il comparto delle unità da diporto fino a 24 metri di lunghezza, il 22% degli intervistati prevede un aumento del fatturato per il 2025, il 45% stima una situazione stabile e il 33% si aspetta un peggioramento. Nel comparto degli accessori e motori, il 16% delle aziende prevede un incremento del fatturato per il 2025 rispetto al 2024, il 63% prospetta una stabilità, mentre il 21% prevede una contrazione“.

Potrebbero interessarti anche...