Orti sottomarini: la soluzioni ecosostenibile e sperimentata per la prima volta in Italia

L’agricoltura del futuro frutta e usufruisce le proprietà e i benefici del mare. E’ proprio quello che avviene a Noli, in Liguria, dove si coltivano in idroponica circa 259 piante, come basilico, fragole, pomodori o lattughe, che crescono 6-8 metri al di sotto della superficie del mare. L’esperimento è tutto italiano ed stato il primo al mondo.

Sott’acqua le condizioni sarebbero infatti molto favorevoli all’agricoltura: la temperatura è costante, l’umidità sufficientemente alta, insetti e parassiti non possono raggiungere germogli e piantine, e dunque si possono evitare pesticidi. L’idea è stata messa in pratica con la costruzione di biosfere, cioè strutture in plastica trasparente ancorate al fondale e contenenti aria. Ad oggi, l’orto conta 6 biosfere che garantiscono una temperatura costante intorno ai 26 gradi centigradi, un tasso di umidità dell’83% e alte concentrazioni di anidride carbonica, che favorisce la crescita delle piante.

L’impianto, realizzato nel 2012, rappresenta un bacino di potenziale interesse, sia per individuare nuove superfici coltivabili, sia sviluppare soluzioni ecosostenibili e a bassi, o nulli, consumi energetici per conservare i prodotti e affrontare il cambiamento climatico. Le piante diventerebbero tra l’altro più profumate e i vegetali più saporiti.

Le biosfere hanno attirato negli anni alcuni animali, come granchi, polpi o cavallucci marini, i quali hanno addirittura trovato al di sotto delle costruzioni un ambiente favorevole alla riproduzione e all’allevamento dei piccoli.

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