Ostricoltura, è boom della produzione per l’ostrica made in Italy

L’Italia è il secondo mercato in Europa per il consumo di ostriche (Ostrea edulis), dopo la Francia che ne produce oltre 120 mila tonnellate, con una domanda che cresce esponenzialmente ogni anno. Dalla Sardegna antesignana in questa attività, a La Spezia, alle realtà in Adriatico a partire da Goro nel ferrarese che da alcuni anni ha iniziato una produzione autoctona. I mitilicoltori italiani allevano l’ostrica portoghese caratterizzata da un accrescimento molto rapido, visto che in meno di un anno raggiunge la taglia commerciale. Sono in molti a sostenere che il comparto andrebbe incentivato abbassando l’Iva oggi del 22%, portandola al 5% come ad esempio per le telline, poiché le ostriche essendo ormai allevate in Italia non hanno più ragione di avere questa differenza di imposta, che invece grava sull’aragosta. Dal punto di vista nutrizionale le ostriche, moderatamente caloriche, sono un concentrato di micronutrienti a partire dagli acidi Omega 3. Soprattutto rappresentano una delle poche fonti naturali della vitamina B12, necessaria per il metabolismo delle proteine e dei grassi, e contengono ancora sali minerali come ferro, fosforo, sodio e iodio.

Da sempre questa preziosa fonte di proteine e sali minerali fa parte della nostra alimentazione, almeno da quando fu scoperto il mare. Non deve sorprendere che le ostriche siano allevate in tutti i mari, dalle mangrovie tropicali ai ghiacci dell’Artico. Con la giusta dedizione oggi l’allevamento di questo gustoso mollusco consente di raggiungere il massimo della qualità, proprio perché non ci sono differenze tra un’ostrica allevata e una selvatica: entrambe crescono in natura e solo grazie alla natura. Cicerone ne mangiava enormi quantitativi convinto che il fosforo e lo zinco di cui sono ricche favorisse l’eloquenza. Secondo i bretoni, grandi coltivatori di ostriche, il momento migliore per gustarle sono i mesi con la “R”: gennaio (janvier, in francese), febbraio, marzo, aprile, settembre, ottobre, novembre, dicembre.