Palermo, a metà gennaio varo della nave militare per il Qatar

Mancano davvero pochi giorni al varo dell’unità anfibia Landing platform dock commissionata a Fincantieri dal ministero della Difesa del Qatar, in costruzione nello stabilimento di Palermo.

Il varo della nave è programmato entro metà gennaio, con un grande evento che si svolgerà al Cantiere navale, alla presenza di personalità del Qatar. Gli operai dello stabilimento hanno portato a termine la missione nei tempi previsti. L’unità anfibia, comunque, rimarrà in banchina almeno per un altro mese, fino al completamento dei lavori di rifinitura.

I lavoratori del Cantiere hanno dimostrato di essere affidabili e competenti – dice Francesco Foti, segretario generale della Fiom di Palermo – Sono stati rispettati i tempi di consegna della nave. Adesso, è fondamentale che Fincantieri assicuri continuità produttiva con nuove navi da costruire, oltre alle riparazioni e trasformazioni. Ciò servirà a garantire la massima occupazione, anche dei lavoratori dell’indotto“. L’unità Lpd è stata progettata in accordo al regolamento Rinamil (regolamento per la classificazione delle navi militari) per garantire collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti. Sarà altamente flessibile e in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra.

La nave ha una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone. Sarà dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di ospitare un mezzo da sbarco Lcm (Landing Craft Mechanized) pronto all’uso che può anche essere disposto sul ponte del garage e può essere dispiegato utilizzando un sistema di gru. Il ponte di volo è inoltre dimensionato per ospitare l’elicottero NH90.

Nel frattempo, alla piena operatività del Cantiere navale è legato il completamento del bacino di carenaggio da 150mila tonnellate. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, afferma: “Palermo avrà il suo bacino, a fine del 2022 sono stati pubblicati due bandi di gara, da 81 milioni e da 39 mln. Il tempo per le offerte è di 70 giorni, poi aggiudicheremo i lavori“.

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