Prosegue l’interlocuzione con il Ministero del Lavoro in merito all’inserimento nella riforma complessiva degli ammortizzatori sociali dello strumento della CISOA per il settore della pesca. La pandemia tutt’ora in corso ha acuito le difficoltà di un settore già in crisi ed è pertanto fondamentale che si realizzi una misura di integrazione del reddito che tenga in considerazione tutte le cause di sospensione dell’attività di pesca indipendenti dalla volontà del datore di lavoro.

Per questo ringraziamo il Ministro Orlando per il lavoro e l’attenzione nei confronti del nostro settore e non possiamo non ricordare quanto sia dirimente che rientrino tra le causali anche tutte quelle giornate di sospensione derivante da provvedimenti amministrativi volti a garantire la salvaguardia delle risorse biologiche.

Diversamente, la riforma non avrebbe l’impatto sperato sul settore che, per le specificità dell’attività di pesca, resterebbe esposto al rischio di inefficienza dell’attività con importanti ricadute dal punto di vista sociale ed economico. In quest’ottica abbiamo inviato una lettera unitaria, insieme alle altre organizzazioni datoriali e sindacali del settore per ribadire questa esigenza e contribuire alla costruzione di uno strumento davvero utile e rivoluzionario per il settore della pesca.

 Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.

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