Pesca: Seafood, Italia protagonista della vetrina mondiale

L’Italia, con i suoi prodotti di eccellenza ittici – freschi e appena trasformati – e’ stata una delle protagoniste alle tre giornate del ‘Seafood’, la piu’ importante vetrina mondiale dell’industria della pesca che si e’ chiusa ieri a Bruxelles. Per l’Italia erano presenti 59 aziende ittiche giunte da Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Calabria e Sicilia su un totale di 1.850 aziende provenienti da 79 Paesi.

La manifestazione e’ stata l’occasione di parlare anche del futuro del settore. Il Commissario europeo alla pesca Karmenu Vella, confrontandosi con gli operatori, ha esortato “i leader politici o aziendali di guardare avanti e pianificare il futuro facendo un uso più sostenibile delle risorse oceaniche in quanto – ha detto – ne va del futuro non solo degli oceani ma della stessa industria ittica”. Vella ha poi definito “inaccettabile che ci siano ancora Stati membri non in regola con le norme per proteggere i lavoratori del mare”.

Per l’Italia era presente al Seafood il direttore generale della pesca e acquacoltura del ministero delle Politiche agricole (Mipaaf), Riccardo Rigillo, che ha indicato all’Ansa tre delle grandi sfide che attendono il settore ittico. In primo luogo “il Piano pluriennale dei piccoli pelagici dell’Adriatico, attualmente all’esame del Parlamento Ue. Quindi il regolamento sui controlli che arrivera’ a breve e speriamo – ha detto – di poter avviare in maniera significativa prima della fine della legislatura europea a maggio, nel senso di una maggiore semplificazione e omogeneita’ tra i tipi di controllo. Infine, il regolamento per le risorse demersiali nel Mediterraneo occidentale su cui il confronto al Consiglio Ue e’ appena iniziato”.

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