Pesca, via libera al piano Ue per il Mediterraneo

La Commissione pesca del Parlamento europeo ha approvato, a Bruxelles, il piano pluriennale della pesca per il Mediterraneo occidentale, con l’obiettivo di gestire le catture in modo tale da garantire che le risorse ittiche mantengano la loro capacita’ di riproduzione.

Il piano interessa gli stock che vivono sul fondo marino, come nasello, triglia, gamberetti rosa, scampi, gamberetti blu e rossi e gamberi rossi giganti. Lo si apprende da fonti del Parlamento europeo secondo cui ”il testo approvato rispecchia l’intesa politica raggiunta nelle scorse settimane dai negoziatori del Parlamento, del Consiglio e della Commissione europea. Gli eurodeputati della commissione pesca si sono pronunciati con 15 voti a favore, 6 contrari e due astensioni”.

Il nuovo piano che dovrebbe ottenere l’imprimatur dell’Assemblea plenaria nei primi giorni di marzo, interessa principalmente i pescherecci italiani, oltre a quelli francesi e spagnoli. In base agli ultimi dati Ue sono infatti interessate a questa attività ad alto valore commerciale, circa 10.900 imbarcazioni, per il 50% italiane.

Sull’accordo raggiunto va sottolineato che, alla gestione delle catture attraverso le quote si preferisce far leva sullo sforzo di pesca basato sul numero di giorni in mare, sulla riduzione della capacità di pesca o su periodi di fermo. In relazione allo sforzo di pesca e’ stata stabilita una riduzione massima del 10% nel primo anno e al massimo del 40% in 5 anni.

Non di minor importanza, il piano interviene anche sulla protezione degli habitat sensibili, la sostenibilità sociale della piccola pesca, la tutela delle specie di maggior interesse biologico e commerciale.

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