Plafond giornate di pesca, Giannini: “Cambio di paradigma che auspicavamo”

“Accogliamo con grandissimo favore la proposta della Direzione Generale della Pesca di modificare l’approccio rispetto alle giornate di pesca della flotta italiana“, così annuncia con entusiasmo Luigi Giannini, Presidente di Federpesca, ad esito della riunione del tavolo di consultazione  permanente della pesca e dell’acquacoltura riunitosi ieri e avente ad oggetto i piani di gestione per il fermo biologico 2021.

La Direzione Generale ha infatti proposto di dare a ciascuna impresa un plafond di giornate di pesca nell’arco dell’anno e individuare pertanto il numero totale delle giornate di pesca piuttosto che il numero di giornate di inattività come previsto attualmente.

Una soluzione che Federpesca propone da anni e che, anche in accordo con gli orientamenti dell’UE, rappresenta un cambio di paradigma in grado di garantire maggiore flessibilità e competitività, affidando la gestione alla responsabilità e autodeterminazione dell’impresa. Lo sforzo di pesca sarebbe comunque limitato e ridotto ma con effetti meno devastanti sul piano della sostenibilità economico sociale e della sicurezza dell’attività, sicuramente conseguenti a soluzioni di rigidità gestionale come quelle in vigore in questi ultimi anni. In fine è necessario sostenere con forza che le pur necessarie misure di  contenimento dello sforzo di pesca debbano essere adeguatamente accompagnate e sostenute, trovando forme compensative attraverso strumenti di sostegno integrativo al reddito quali lo strumento della cassa integrazione per i marittimi imbarcati.” – conclude Giannini.

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