Porti italiani in crescita ma a fine anno i traffici marittimi caleranno dell’ 1,5%: il report di Fedespedi
E’ stato pubblicato dal Centro Studi Fedespedi il 20° quadrimestrale di informazione economica “Fedespedi Economic Outlook”.
Il report ha confermato le incertezze e la precarietà del quadro internazionale a causa del conflitto tra Russia e Ucraina e della conseguente crisi energetica e boom dell’inflazione in Europa e Usa. “A causa del conflitto nei primi 8 mesi del 2022, sulla base dei primi dati CTS, il traffico container in volume nel mondo è calato dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per l’intero 2022 la flessione dei volumi trasportati dovrebbe collocarsi intorno all’1,5%. A questa dinamica sono associate le inversioni di tendenza registrate per quanto riguarda l’affidabilità dei servizi via mare – in netto miglioramento con un ritardo medio sceso da 7,9 a 5,9 giorni – e il livello dei noli container – in discesa da febbraio 2022 – che avevano caratterizzato in negativo l’anno 2021“.
Il buon andamento della prima parte dell’anno ha permesso alla Banca centrale europea di stimare per il 2022 una crescita del 3,1% e dello +0,9% nel 2023.
Fedepedi ha fatto un quadro sull’economia italiana. Nei primi otto mesi dell’anno, la produzione industriale è aumentata dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Segnali di rallentamento sono stati rilevati a metà 2022, periodo in cui si evidenzia una flessione della produzione industriale dell’1,2% (giugno-agosto rispetto a marzo-maggio). A questo si aggiunge l’effetto dell’inflazione: nel mese di settembre 2022 i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% su base mensile e dell’8,9% su base annua, uno dei valori più alti degli ultimi decenni.
Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni hanno registrato un aumento del 23% e le importazioni del 45%. Il risultato è in primis frutto della dinamica dei prezzi delle materie prime energetiche che ha comportato un saldo negativo della bilancia commerciale.
A causa del conflitto nei primi otto mesi del 2022, sulla base dei primi dati Cts, il traffico container in volume a livello mondo è calato dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il traffico container nei porti italiani ha continuato a crescere (+7%), passando da 5,5 a 5,9 milioni di teu. L’incremento ha riguardato tutti i porti, tranne quelli di Genova (-1,7%), La Spezia (-3,9%) e Salerno (-12,4%).In forte ripresa il porto di Trieste (+17,4%) dopo la riduzione dei traffici dello scorso anno.
Inversa la dinamica per i porti del Mediterraneo che hanno movimentato 15,4 milioni di teu con una diminuzione dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. In decisa flessione i porti di Valencia (-6,2%), Pireo Ct (-9,6%) e Mersin (-5,1%).