Porti, Merlo (Federlogistica): “Serve un piano di difesa dai cambiamenti climatici”

Un piano straordinario per la protezione delle coste e dei porti, alla luce dei cambiamenti climatici che potrebbero avere effetti devastanti. Lo chiede il presidente di Federlogistica-Conftrasporto Luigi Merlo. “Ora che abbiamo anche il ministero del Mare che cosa si aspetta ad attivare un piano di protezione delle coste e di monitoraggio degli effetti del cambiamento climatico sui nostri mari?” chiede Merlo che aveva già lanciato l’allarme.

Non risulta sia stato attivato un piano eppure quella climatica è un’emergenza prioritaria: gli episodi sono destinati a ripetersi e in maniera sempre più violenta – prosegue Merlo -. Migliaia di attività sulla costa rischiano di scomparire, le attività di navigazione e portuali saranno più complesse, mentre stanno già cambiando le condizioni di lavoro in sicurezza“.

La richiesta è quindi “attivare immediatamente un piano straordinario che tenga conto di tutti i fattori, a partire da sistemi di previsione più sofisticati e puntuali“. “Negli enti di ricerca e in alcune università – prosegue il presidente di Federlogistica – esistono già analisi e competenze che consentirebbero di agire con tempestività. Rassegnarsi a contare i danni o a proclamare lo stato di calamità non può essere una scelta politica“.

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