“Porto hub” di Palermo: progetto da 5 miliardi di euro
Alcuni rappresentanti di un fondo d’investimento di Shangai hanno incontrato nei giorni scorsi i vertici di Eurispes a villa Zito per prendere visione del progetto, già presentato in alcune missioni internazionali in Cina: la realizzazione di una mega piattaforma marittima per il trasporto merci a Palermo. Un’operazione da 5 miliardi di euro che trasformerebbe il porto nel più grande hub d’Europa e strategico soprattutto per i traffici tra l’Asia e la sponda sud del Mediterraneo. Adesso si guarda con molta attenzione alla visita a Palermo del presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, che sarà in città il 23 marzo con al seguito una folta delegazione di manager e uomini d’affari che sarebbero interessati proprio al business dei porti.
Per il responsabile Eurispes dipartimento Mezzogiorno, Saverio Romano, “il progetto del porto hub di Palermo per la sua portata e per la sua lungimiranza rappresenta uno strumento importantissimo di sviluppo del territorio”. “Senza infrastrutture e investimenti il Sud del Paese non ha chance per il futuro”, aggiunge Romano. Il progetto è stato definito da Istmo, studio d’ingegneria di Palermo che ha lavorato quattro anni per elaborarlo ed è stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi. Alla riunione con i rappresentanti del fondo di Shangai, che hanno visionato l’area del porto anche dall’alto, erano presenti Saverio Romano e i componenti del comitato scientifico di Eurispes Nicola Piazza e Giovanni Battista Rubino. Il progetto prevede la realizzazione di una piattaforma sul mare di 200 ettari collegata all’entroterra su una superficie di ulteriori 100 ettari per consentire alle grandi navi merci da 400 metri di movimentare un volume di circa 16 milioni di container all’anno a fronte dei 10mila attuali, superando per quantità il porto di Rotterdam, a quota 14 milioni all’anno. Per gli armatori sarebbe un risparmio di svariati milioni di euro in quanto ridurrebbero i tempi di permanenza in mare delle navi rispetto alle rotte attuali. Oltre a interventi di riqualificazione dell’area portuale con nuovi spazi per il tempo libero e lo sport, il progetto darebbe lavoro a 453 mila persone, tra diretto e indotto.