Visita istituzionale a Linosa, stamane, del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Quella nelle Pelagie è la sesta tappa, del governatore, nelle isole minori della Sicilia, dopo Lampedusa, Ustica, Pantelleria, Marettimo e Stromboli. Nella seconda isola dell’arcipelago agrigentino, Musumeci – insieme agli assessori all’Economia Gaetano Armao, alle Infrastrutture Marco Falcone e all’Ambiente Toto Cordaro – ha incontrato il sindaco Totò Martello e gli abitanti del piccolo centro, per “far sentire la vicinanza del governo regionale” e verificare le difficoltà di chi vive lì non solo nel periodo estivo, ma per dodici mesi l’anno.
Serratissime le tappe della visita lampo, iniziata a pochi passi dal molo, con un breve sopralluogo ai ruderi di quella che avrebbe dovuto essere la stazione marittima. Qui Musumeci ha auspicato il recupero della struttura, ormai fatiscente, per restituire decoro alla porta d’ingresso del centro abitato, votato ormai a una piena vocazione turistica.
«Vivere nell’isola dell’isola – evidenzia il presidente – è davvero difficile. Sono tanti i problemi eppure questi cittadini, alcune centinaia, hanno la stessa dignità e responsabilità di chi vive nel centro di Palermo, di Catania, di Messina e delle grandi città. Abbiamo ascoltato, era questo il nostro compito, le loro esigenze. Abbiamo parlato col parroco, con gli operatori turistici, con i pescatori, con i giovani, con i turisti, con i medici e col sindaco naturalmente. L’elenco è lungo eppure bastano piccoli segnali per invertire la tendenza».
Successivamente, il governatore ha visitato il dissalatore di Linosa, incontrando gli operai che qui vi lavorano. L’impianto funziona regolarmente e riesce a soddisfare i bisogni della comunità isolana. Gli unici interventi che occorre prendere in considerazione sono la rimozione di due grandi cisterne ormai inutilizzate e del vecchio impianto di dissalazione letteralmente “imballato” all’interno di un container di metallo.
Proprio a pochi passi dal dissalatore, Musumeci ha osservato i resti del bellissimo acquedotto realizzato circa novanta anni fa e ancora in buono stato di conservazione. Dato il valore storico e culturale dell’opera, si valuteranno gli interventi necessari per restituirlo al suo antico splendore, e soprattutto a cittadini e turisti in visita sull’isola. Grande soddisfazione, poi, è stata espressa dal presidente nel constatare come l’area verde antistante il dissalatore, e che si affaccia sul mare, sia stata trasformata dalla Forestale in una vera e propria oasi verde accessibile e fruibile.
Spostatosi nel centro abitato dopo aver percorso il periplo dell’isola, il governatore e gli assessori hanno incontrato il parroco, don Nazareno Ciotta, nella piccola chiesa di San Gerlando. Il presidente ha voluto fare un sopralluogo anche alla guardia medica, per conoscere dal personale sanitario in servizio le principali necessità. Prima fra tutte una struttura di diagnostica che possa consentire, già in loco, una prima diagnosi di infortuni e malattie, senza essere costretti a lasciare Linosa, con le relative difficoltà e spese di trasporto.
«Ripartiamo dopo avere assunto impegni che dobbiamo mantenere – afferma il governatore – e sono convinto che il primo passo sia quello consentire un più facile approdo sull’isola. Proprio ieri sera, la giunta regionale ha approvato uno stanziamento di circa sei milioni di euro per i lavori di messa in sicurezza dell’attracco di “Scalo vecchio”. Il progetto è già pronto. E’ negli uffici regionali per gli adempimenti, la gara potrebbe essere indetta in autunno e i lavori potrebbero cominciare già all’inizio del prossimo anno. È il primo concreto atto che stiamo compiendo per Linosa, il primo di una lunga serie e lo faremo ancora anche per le altre isole minori in cui andremo nei prossimi mesi. La Sicilia cambia se ci mettiamo volontà, impegno e cuore nelle cose che facciamo».
Prima di rientrare a Palermo, il presidente della Regione, insieme agli assessori e al sindaco Martello hanno fatto una breve sosta nella sede del Comune. Qui Musumeci ha ascoltato ancora una volta le richieste da parte della comunità. Tra i temi messi sul tavolo dai cittadini c’è stato quello degli spostamenti da e per Linosa. La necessità è quella di abbattere i costi di viaggio per raggiungere l’isola, consentendo al piccolo centro di essere meno isolato dal resto della Sicilia e del mondo.
«La visita del presidente della Regione Nello Musumeci e degli assessori regionali all’Economia Gaetano Armao, alle Infrastrutture Marco Falcone e al Territorio Toto Cordaro – ha commentato il sindaco Totò Martello – è un importante segnale di attenzione nei confronti di Linosa e dei linosani. Quello del porto era un finanziamento atteso da anni. Ringraziamo il governo per quanto fatto e per gli impegni assunti».