Iniziati i lavori per la realizzazione delle stazioni di rilevamento da remoto per il monitoraggio della spiaggia di San Vito Lo Capo nell’ambito del Progetto Interreg Italia Malta BESS – POCKET BEACH MANAGEMENT & REMOTE SURVEILLANCE SYSTEM, gestito, come Ente Capofila, dell’Università di Messina con cui l’Amministrazione Comunale di San Vito lo Capo ha avviato, nelle scorse settimane, un percorso di collaborazione a titolo gratuito.
Il progetto BESS, che coinvolge anche le Università di Palermo e di Malta, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo e il Ministero per Gozo, studia 110 Pocket Beaches (spiagge più o meno lunghe la cui dinamica è determinata dall’influenza esercitata dai promontori che le definiscono) di Sicilia e Malta, al fine di definire un sistema di gestione sostenibile economicamente, compatibile dal punto di vista ambientale e che tenga conto degli effetti dei cambiamenti climatici.
Lo studio consentirà il monitoraggio dei parametri metereologici e visivi delle linee di battigia della Baia Spiaggia di San Vito Lo Capo che ha subìto negli ultimi decenni una lenta ma costante erosione del litorale sabbioso con un arretramento di circa 30 metri; un fenomeno collegato all’infrastruttura portuale che ha innescato un processo di slittamento e accumulo dei materiali verso Ovest, bloccando le correnti dirette verso Est.
“Abbiamo colto l’occasione offerta dal progetto BES – spiega il sindaco Giuseppe Peraino –, in quanto i dati rilevati favoriranno le attività, già in corso, di analisi e studio tecnico scientifico volte al rilievo batimetrico dell’area costiera del golfo di San Vito Lo Capo, allo studio del regime delle correnti e allo studio di fattibilità di interventi di mitigazione del processo erosivo“.
Nello schema di convenzione stipulato con l’Università di Messina, approvato dalla Giunta municipale, il Comune di San Vito Lo Capo ha concesso, a titolo gratuito, la piena disponibilità delle aree comunali ai fini dell’installazione delle stazioni di rilevamento.
Il progetto prevede, infatti, l’installazione di 3 stazioni metereologiche, una definita Master e 2 stazioni definite Slave, mediante l’impianto di 3 pali rastremati in acciaio dell’altezza di 6 metri ciascuno, ancorati alla base con un punto in c.a. su cui verranno installati i dispositivi di rilievo ( sei videocamere, stazione meteo e pannello di alimentazione a energia solare) che permetteranno il monitoraggio dei parametri metereologici, quali velocità e direzione del vento, temperatura, umidità, pressione atmosferica, rilevamento della quantità di pioggia, e visivi delle linee di battigia della spiaggia.
Il sistema di rilevamento ogni tre ore fornirà l’immagine dello stato del litorale e le condizioni del vento; questi dati verranno acquisiti dal Progetto BESS e resi gratuitamente disponibili per chiunque avesse necessità di consultarli.
La stazione Master sarà allocata sulla via San Vito, la stazione Slave 1 in un’area destinata a verde pubblico (aiuola) e la stazione Slave 2 in un’area destinata a parcheggio pubblico sul Lungomare.
Responsabile Scientifico del Progetto BESS, per l’Università degli Studi di Messina- Dipartimento di Scienza Matematiche e Informatiche Scienze Fisiche e Scienze della Terra, è il professor Giovanni Randazzo.