‘Progetto Mare’, viceministri Gava e Rixi al tavolo confederale dell’Economia del Mare

Si è riunito in queste ore in Confindustria il tavolo confederale dell’Economia del Mare, con i vicepresidenti Pasquale Lorusso e Vito Grassi, i rappresentanti di tutte le principali categorie coinvolte in questo settore, e con la partecipazione dei viceministri Vannia Gava e Edoardo Rixi.

Occasione – Come spiegato in una nota, per l’occasione è stato presentato il ‘Progetto Mare’, documento che illustra le linee strategiche di Confindustria sull’Economia del Mare e le priorità individuate in quattro specifici ambiti: riforme e governance, infrastrutture e intermodalità, politiche industriali, coesione territoriale.

 “L’economia del mare è un cluster estremamente complesso e articolato, centrato sulla valorizzazione di risorse naturali come il mare e le coste. Le numerose e diffuse infrastrutture portuali di diversa dimensione, rilevanza economica, funzione e integrazione logistica e produttiva, oltre alle coste, con la loro valenza ambientale, naturalistica, paesaggistica, turistica e ricreativa, costituiscono un volano di sviluppo per tutto il Paese“, sottolinea il vicepresidente di Confindustria per l’Economia del Mare, Pasquale Lorusso. “Un esempio di politica industriale dedicata su cui puntare per la ripresa e la crescita dell’Italia“.

Il vicepresidente e presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale di Confindustria, Vito Grassi, sottolinea che “la posizione geografica dell’Italia è un ponte naturale con il Nord Africa e con il Medio-Oriente e, di conseguenza, è al centro dell’interscambio commerciale tra Far East ed Europa. La natura ci ha dato un vantaggio competitivo, che ora sta a noi valorizzare per rendere il nostro Paese un hub logistico ed energetico per l’intera Europa. In questo senso, è indispensabile puntare sullo sviluppo delle Zone economiche speciali e delle Zone logistiche semplificate“. 

Momenti di confronto come questo sono fondamentali per ascoltare la voce delle nostre imprese. Sul fronte energetico ci siamo mossi rapidamente in termini di aiuti, semplificazioni, differenziazione delle fonti di approvvigionamento e per fare dell’Italia un grande hub energetico. Abbiamo tutta l’intenzione e la volontà di far valere le nostre posizioni ed esigenze anche in UE affinchè la transizione sia sostenibile e reale occasione di sviluppo. Per ciò che riguarda temi specifici che mi sono stati sottoposti, presidiamo in maniera serrata gli ETS, lavoriamo ad incrementare i fondi per mare-bonus e ferro-bonus e per la valorizzazione dei trasporti via mare. Mi impegno personalmente per un’azione finalmente risolutiva sul tema dragaggi. Di concerto con il Mipaaf, studieremo incentivi mirati per favorire partenariati pubblico-privati per la pesca“. Lo ha dichiarato il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica Vannia Gava.

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