Questione libica, Tardino: garantire sicurezza ai pescatori siciliani

 

L’europarlamentare della Lega, Annalisa Tardino, componente della Commissione Pesca a Bruxelles, attraverso una nota, ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema della sicurezza dei pescatori siciliani nelle acque del Canale di Sicilia. Infatti ormai da diverso tempo, la marineria siciliana, che opera nelle acque del Mediterraneo meridionale, si trova spesso esposta all’ostilità dei navigli libici. E non sono neppure mancati episodi nei quali i pescherecci siciliani siano stati oggetto di sequestro dalle autorità libiche.

L’impegno per l’apertura di un tavolo interministeriale – scrive l’onorevole Tardino -, a salvaguardia della marineria siciliana e a tutela degli interessi nazionali, è un primo importantissimo passo per uscire da un dannoso stallo causato dall’assenza del ministero degli Esteri su certe tematiche. Con la visita del premier Draghi in Libia e grazie al lavoro della Lega attraverso il sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli e il responsabile del dipartimento Pesca del partito, Lorenzo Viviani, che ringrazio per l’attenzione rivolta alla Sicilia, si è tornati finalmente a discutere della sicurezza dei nostri pescatori in quella fetta di Mediterraneo ricca di risorse ittiche”.

Non ci siamo dimenticati – continua l’europarlamentare – dell’ultimo sequestro, per ben 108 giorni, di due pescherecci di Mazara del Vallobisogna fare di tutto perché certi episodi non si ripetano più, a partire dalla stipula di accordi bilaterali tramite cui tutelare gli interessi economici e le esigenze di sicurezza delle nostre aziende, che operano in un settore di eccellenza del Made in Italy, a maggior ragione oggi, in un momento di grave crisi generalizzata. Bene anche la proposta, che si aggiunge alle nostre richieste a Bruxelles, di affidare alla nostra Marina Militare il compito di sorveglianza attiva in quella zona, sempre a difesa dei diritti dei nostri lavoratori e degli interessi economici del Paese“.

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