E’ stato pubblicato il rapporto annuale su Pesca e acquacoltura, realizzato dall’Osservatorio sulla pesca del Mediterraneo, con il sostegno della Regione. Dagli ultimi dati dati Istat, aggiornati al 2019, la Sicilia è la prima regione italiana per pescato con quasi 33 mila tonnellate all’anno, circa il 19% del dato nazionale e un ricavato che supera i 220 milioni di euro, il 25% del totale. Il comparto ittico siciliano vale oltre un miliardo di euro, ma la fetta maggiore è assorbita dalle imprese della trasformazione e della commercializzazione, che lavorano soprattutto prodotto estero. Un vero e proprio paradosso se si considera, come evidenzia il rapporto, oltre il 70% per cento del pesce venduto in Sicilia proviene da altre parti d’Italia e del mondo.

Le imprese della pesca sono circa 2.500, spesso realtà individuali o a conduzione familiare. La maggior parte delle imprese nascono “dove storicamente vi è una lunga tradizione di attività artigianali legate alla lavorazione dei piccoli pelagici, sardine e acciughe, e dei grandi pelagici, tonni e pesce spada”. In particolare nelle province di Trapani (Mazara del Vallo e Marsala), Palermo (Aspra e Porticello) e Agrigento (Sciacca). Le altre province risultano meno popolate, anche in presenza di grandi marinerie, come a Siracusa con Porto Palo di Capo Passero.

A ospitare il maggior numero di aziende sono le province di Palermo e Catania, che raccolgono circa 500 imprese ciascuna. A seguire le provincie di Trapani (400), Messina e Agrigento (300). In termini di fatturato la provincia di Palermo la fa da padrone inglobando quasi il 50% del settore siciliano.

La maggior parte del pescato proviene dallo strascico, con 15 mila tonnellate di resa e ricavi per 134 milioni di euro. Seguono la piccola pesca (cinquemila tonnellate, 37 milioni di euro), le reti di circuizione (seimila tonnellate, 22 milioni) i palangari (3.400 tonnellate, 19 milioni) e altri sistemi (tremila tonnellate, nove milioni). Numeri importanti, che non dipendono soltanto dalla natura insulare della Sicilia: con più chilometri di costa la Sardegna infatti conta solo ottomila tonnellate di pescato all’anno, con un ricavo stimato di 63 milioni di euro.

Articoli correlati:

Giovedì 10 Maggio, la presentazione, a Palermo, del Rapporto Annuale sulla Pesca e sull’Acquacoltura in Sicilia 2017 Catagnano (Dipartimento regionale Pesca): “Valorizziamo il prodotto ittico” Distretto Pesca sullo stato di crisi proclamato dalla Regione: “Prima significativa risposta” Sicilia, Rapporto Pesca e Acquacoltura 2017: luci e speranza di ripresa attraverso la “strategia blu”