Recuperata una tartaruga Caretta caretta dal catamarano della Liberty Lines in servizio da Ustica verso Palermo
Giovedì 11 luglio una tartaruga marina della specie Caretta caretta è stata recuperata lungo la rotta navale tra Ustica e Palermo. Il Capitano L.C. Giuseppe Bertolini mentre proseguiva al comando del catamarano ALE M. della compagnia navale Liberty Lines attirato da una grossa matassa di reti, nasse e cordame affiorante rallenta la corsa e superata la stessa veniva avvisato dal piccolo Samuele che una testolina sbucava dalla matassa affiorante.
A questo punto il comandante virava di 180 gradi e affiancava lentamente l’ammasso di reti che era trascinato in superficie da un esemplare di Caretta caretta che a stento riusciva a mettere la testa fuor d’acqua. Tra lo stupore entusiasta dei viaggiatori, e gli applausi, mentre il comandante era al timone, l’equipaggio formato dal personale di bordo provvedeva al recupero della sfortunata ma forte tartaruga marina. Quindi tirata su lentamente veniva adagiata con tutta la matassa di reti e corde in sicurezza in un punto del mezzo e sorvegliata a vista dagli stessi viaggiatori che hanno assistito, con partecipazione attiva, al recupero.
Avvisato il Nucleo Speciale della Guardia Costiera di Palermo su come trattare l’animale, il comandante Bertolini, constatato che l’animale stesso presentava segni di buona salute, ripartiva per il porto di Palermo.
All’arrivo il nucleo della Guardia Costiera era già in porto con i mezzi e le attrezzature adatte per dare un primo soccorso e liberare l’animale dal groviglio, senza arrecare ulteriore nocumento. Fatto ciò i militari hanno quindi consegnato la Caretta caretta presso il centro di recupero di Palermo, l’IZSS, che lo ha preso in carico e, dopo le analisi, la diagnosi e le cure relative, la porterà in condizioni di essere rimessa in natura.
Le condizioni della Caretta caretta, che è stata chiamata Samuele in onore al bambino che l’ha vista per primo, da una prima visita sono buone ma lo sfregamento della rete su una pinna posteriore ha provocato una ferita in fase di valutazione.
Il WWF Sicilia Nord Occidentale, appresa la bella notizia, preso contatti con il capitano Bertolini chiedeva allo stesso se faceva piacere diventare socio del WWF regalando la tessera annuale non solo per l’intervento già nobile del recupero dell’animale in difficoltà ma per aver coinvolto sia il personale di bordo che i viaggiatori a rendersi partecipi di un gesto nobile e di grande impatto educativo nei confronti del rispetto del mare e delle sue creature che fanno parte del grande capitale blu che è il Mar Mediterraneo. I nostri mari e i nostri oceani sono le case per migliaia di specie animali e vegetali. Solo nel Mar Mediterraneo si contano circa 17.000 specie, il 7,5% delle specie marine presenti in tutto il mondo. Quella che abbiamo nel nostro mare è una ricchezza inestimabile che è nostro compito proteggere. Oggi sono numerosi i progetti nei quali siamo impegnati per salvare tartarughe, squali, cetacei, e tutte le altre specie meravigliose che abitano nel Mare Nostrum.
Per questi motivi i membri del consiglio direttivo del WWF Sicilia Nord Occidentale, composto da Pietro Ciulla, Presidente e dai consiglieri Francesca Cirrincione, Marcella Rizzo, Francesco Paolo Palazzo e Giorgio De Simone, sono onorati di omaggiare al Capitano Bertolini l’iscrizione annuale al WWF Italia non tralasciando di citare e ringraziare l’equipaggio, che ha materialmente eseguito il recupero, formato dal Direttore di Macchina F. Di Maio, II Uff.le Cop. A. Manno, S. Lucido (marinaio), G. Schillaci (marinaio), F. Di Maggio (mozzo).
Una menzione particolare il WWF l’ha riservata a Samuele il figlio del comandante Bertolini che è stato il primo ad accorgersi della presenza della bellissima Caretta caretta che oggi porta il suo nome. Un grazie da parte del WWF tutto e in particolare dal gruppo di Ustica che in queste settimane è presente nell’Isola perché impegnato con l’organizzazione dei Campi Estivi di volontariato presso la AMP Isola di Ustica.