Regolamento controlli, Federpesca: “Schiaffo al settore della pesca”
Approvato il testo dell’Accordo politico sulla revisione del Regolamento controlli nel settore della pesca. La votazione si è tenuta nel pomeriggio del 17 ottobre in plenaria del Parlamento europeo e il nuovo regolamento è stato approvato dagli europarlamentari con 438 voti a favore, 146 voti contro, 40 astenuti. Federpesca ha espresso il proprio rammarico per l’approvazione di un testo che prevede l’obbligo di installazione delle telecamere a bordo per i pescherecci di lunghezza superiore a 18 metri che presentano un rischio elevato di non conformità all’obbligo di sbarco.
“Seppure il testo preveda la possibilità di utilizzare strumenti di controllo diversi dalle telecamere – dichiara la direttrice di Federpesca, Francesca Biondo – o che la possibilità di identificare singole persone nel materiale video registrato debba essere limitata e che la registrazione delle telecamere dovrebbe essere consentita solo in relazione agli attrezzi e alle parti delle navi in cui i prodotti della pesca vengono portati a bordo, manipolati e immagazzinati, è assolutamente innegabile come tale previsione sia lesiva della dignità di questo settore e dei diritti dei lavoratori a bordo. In questi anni Federpesca ha più volte espresso la propria contrarietà all’impostazione di questo Regolamento, anche attraverso la presentazione di diversi emendamenti di modifica. Gli sforzi di miglioramento del testo non hanno tuttavia evitato un’impostazione che mostra come le voci dei pescatori, seppur forti e numerose, non siano state ascoltate“.
“Ringraziamo sinceramente l’On. Rosanna Conte per l’impegno sempre dimostrato a difesa del settore ittico italiano – ancora una volta comprovato durante il suo intervento in plenaria del Parlamento europeo la sera del 16 ottobre – e contro un approccio che presume la colpevolezza degli operatori della pesca. Una misura che non ha precedenti in nessun altro settore produttivo e che compromette la dignità di una categoria di lavoratori che già tanti sacrifici ha dovuto affrontare in questi anni. Ringraziamo inoltre l’On. Tardino e l’On. Vuolo della Commissione Pesca del Parlamento europeo per aver espresso in fase di votazione la loro contrarietà“.
Una volta adottato formalmente dal Consiglio dell’UE, il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tuttavia, diverse misure saranno attuate gradualmente, dando agli Stati membri e alle flotte pescherecce il tempo necessario per adattarsi.