Ricostituzione stock ittici nel Mar Mediterraneo: approvata iniziativa al Parlamento UE
E’ stata approvata ieri in Commissione Pesca del Parlamento Europeo l’iniziativa sulla “Ricostituzione degli stock ittici nel Mar Mediterraneo” promossa dall’europarlamentare Raffaele Stancanelli.
L’iniziativa sollecita la Commissione a raccogliere e aggiornare costantemente i dati scientifici relativi alla situazione degli stock con il diretto coinvolgimento degli operatori della pesca, e trovare i giusti strumenti per affrontare la problematica delle continue violazioni del diritto del mare nel Mar Mediterraneo, come accaduto purtroppo in questi ultimi mesi e che hanno rappresentato, e rappresentano tuttora, una minaccia tangibile per la flotta peschereccia dell’UE del Mediterraneo meridionale, mettendo a rischio la libertà personale dell’equipaggio e la sicurezza delle operazioni di pesca.
Un’azione volta a richiedere alla Commissione di creare le condizioni affinché la salvaguardia delle risorse e la redditività delle imprese coesistano e camminino di pari passo per non vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi. L’approvazione all’unanimità da parte della Commissione impegna tutte le forze politiche a trasformare questo voto in obiettivi concreti come la necessità di prevedere che qualsiasi politica che interessi il mare e le imprese sia declinata non solo in termini di sostenibilità ambientale ma anche di impatto sociale ed economico sulle imprese e l’occupazione.
“Come Federpesca siamo orgogliosi che il nostro evento organizzato a Novembre “Mediterraneo: una strategia europea per la Pesca nel Mare Nostrum” , cui sono intervenuti tutti i rappresentanti italiani della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, abbia contribuito a porre le basi per un consenso unitario in merito all’approvazione dell’iniziativa parlamentare di oggi. La strada intrapresa è quella giusta. E’ necessario, da subito, che la Commissione Pesca lavori unitariamente anche per garantire tutele concrete al settore e sicurezza nel Mar Mediterraneo come le imprese italiane chiedono da anni”.
Così in una nota la Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca.