Rinviata la terza rata del Pnrr: tra i punti da rivedere anche le concessioni portuali
Il verdetto sui 19 miliardi di euro della terza rata Pnrr per l’Italia arriverà a fine aprile, con un rinvio di un altro mese rispetto alla tabella di marcia abituale. Tre misure previste tra i target del Pnrr al 31 dicembre 2022 richiedono infatti “ulteriore approfondimento“. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi, dalla quale si evince che la Commissione Ue ha “sottolineato il proprio apprezzamento per tutte le azioni intraprese dal governo, che hanno già consentito di attestare significativi progressi verso il positivo raggiungimento di quasi tutti gli obiettivi fissati alla data sopracitata”.
Secondo il comunicato “sono oggetto di ulteriore approfondimento tre misure che erano state approvate dal precedente Governo. Le concessioni portuali, per le quali la Commissione ritiene necessario un ulteriore approfondimento, proponendo di limitarne la durata massima, così come stabilito dal Decreto inviato al Consiglio di Stato il 14 ottobre 2022. Le reti di teleriscaldamento, per le quali la Commissione ha messo in dubbio l’ammissibilità di alcuni interventi, selezionati attraverso la procedura di gara del 30 giugno 2022. I Piani Urbani Integrati, approvati il 22 aprile 2022, per i quali la Commissione ha contestato l’ammissibilità degli interventi relativi al ‘Bosco dello Sport’ di Venezia e allo ‘Stadio Artemio Franchi’ di Firenze. Il Governo fornirà ulteriori elementi a sostegno dell’ammissibilità di tutti questi interventi, in particolare quelli previsti nei Piani Urbani Integrati di Venezia e Firenze. Il Governo continuerà a lavorare in modo costruttivo con la Commissione Europea per garantire il positivo completamento delle attività di valutazione“.