Ritiro delle Liberty Card alle Egadi: “Il prefetto intervenga”
In questi giorni la società di navigazione Liberty Lines sta procedendo al ritiro di tutte le Liberty Card che non raggiungono il limite minimo di 14 corse mensili A/R.
Sulla questione nelle Isole Egadi e i disagi che questa decisione unilaterale ha comportato si vuole entrare nel merito della questione, anche dopo che il sindaco Forgione con la sua amministrazione ha chiesto già alla compagnia di rivedere le sue scelte, ottenendo un diniego dalla stessa. Il Sindaco delle Isole Egadi ha chiesto anche un incontro urgente al prefetto.
In questo momento storico, con la lotta alla pandemia, con tante persone che hanno ridotto al minimo il loro pendolarismo da e per le Isole Egadi, sia per i lavoratori, in quanto si sta favorendo lo smart working, ma aggiungo anche per i tanti Egadini nativi o possessori di case che non più residenti per vari motivi si trovano a dover pagare tariffe piene fuori da ogni logica.
Oggi, la compagnia di navigazione che in regime de facto di monopolio gestisce la “tratta sociale” per le Egadi, e aggiungiamo, percepisce contributi statali per la gestione di queste tratte per la continuità territoriale, decide unilateralmente di interrompere le Liberty Card a chi non espleta al mese più di 14 passaggi in giornate lavorative.
Al netto dell’emergenza Covid, delle maggiori spese che un’impresa debba accollarsi per fare arrivare i propri operai lavoratori sull’isola, a nostro avviso c’è una questione di rispetto delle persone che viaggiano a vario titolo per le Egadi, anche per ricongiungimento familiare, o semplicemente perché ci sono nati su queste isole e per lavoro sono dovute andare via altrove.
Speriamo che l’intervento del Prefetto di Trapani e del Sindaco delle Isole Egadi possa essere ascoltato, noi del Partito Democratico faremo la nostra parte attivando tutti i canali politici possibili, finanche azioni ispettive nei vari consensi parlamentari nazionali e regionali.