Scongiurata la tragedia al Porto di Favignana per la rottura di un cavo

Nei giorni scorsi si è scongiurata la tragedia al porto di Favignana, grazie all’intervento del personale della compagnia di navi veloci Liberty Lines, che si è accorta di un cavo di sostegno della passerella del respingente che si è pericolosamente sfilacciato per l’usura. Il cavo era destinato ad un collasso che avrebbe sicuramente provocato la caduta in mare della passerella con un forte disagio ai passeggeri.

Immediatamente sono stati sospesi tutti gli attracchi degli aliscafi, che in queste condizioni non avrebbero garantito uno  sbarco in sicurezza. La Liberty Lines, al fine di riattivare la continuità nei collegamenti con Favignana, ha provveduto alla sostituzione dell’aliscafo con un catamarano, che per le sue caratteristiche strutturali, può attraccare direttamente in banchina presso il molo traghetti senza l’ausilio del respingente danneggiato.

Al porto sono subito intervenuti i tecnici della Liberty Lines che hanno sostituito il cavo logorato ripristinando il servizio di attracco con l’aliscafo.

Già in passato, la passerella di sbarco dei passeggeri di Favignana, ha ceduto numerose volte, cadendo in mare, fortunatamente senza danno alle persone, ma obbligando l’aliscafo a lasciare l’isola senza sbarcare i passeggeri.

Ma a chi compete la gestione? A quanto pare spetterebbe alla Regione siciliana, assessorato Territorio e Ambiente proprietaria della struttura. Dalla compagnia di navigazione della Liberty Lines , fanno sapere che da diversi anni, si è offerta di costruire gratuitamente una nuova struttura, per un importo di oltre duecentomila euro, puntualmente presentato alla Regione ma di fatto ancora oggi senza nessuna risposta, malgrado il progetto è immediatamente cantierabile.

“I continui incidenti che si verificano alla passerella e allo scalandrone del porto di Favignana sono ormai diventati inaccettabili – ha dichiarato Francesco Forgione, sindaco del Comune di Favignana Isole Egadi – Evidentemente è il sistema scelto dai tecnici della Regione Siciliana che non funziona, è stato scelto un sistema di attracco che può andare bene per altre isole, ma non per Favignana. È da un anno che ci sveniamo per segnalarlo e denunciarlo, più di questo non possiamo fare. L’Assessorato alla Mobilità e alle Infrastrutture se ne faccia una ragione e intervenga in modo radicale. Del resto, non siamo i soli ad aver segnalato questo problema visto che anche il comando provinciale della Capitaneria di porto ha più volte sollevato la questione dell’attracco nel porto di Favignana. Si intervenga subito”.

LA DICHIARAZIONE DI TOTO CORDARO

La società Liberty Lines ha già provveduto alla riparazione del cavo d’acciaio di sostegno del respingente per l’accosto delle navi della compagnia di navigazione nel porto di Favignana, ripristinando le condizioni di sicurezza. Oggi peraltro scade il termine di conclusione della conferenza dei servizi indetta dalla STA di trapani sul progetto presentato dalla stessa Lyberty Lines per la realizzazione del nuovo, e più funzionale, terminale di attracco per navi le veloci. Nei prossimi giorni l’ufficio di Trapani darà quindi corso agli ulteriori adempimenti per la formalizzazione del relativo titolo concessorio”.

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