Semplificazione dragaggi fondali porti, Assoporti: “Finalmente sedimento marino non è rifiuto”
Assoporti è soddisfatta dell’avvio della semplificazione delle procedure avviata dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza ecologica che interessano i dragaggi dei fondali dei porti.
“Siamo sulla strada giusta, ora avanti tutta su questa rotta” commentano Rodolfo Giampieri presidente di Assoporti e Ugo Patroni Griffi, delegato per la semplificazione delle norme sui dragaggi e presidente dell’Adsp del Mare Adriatico meridionale. “La normativa attuale sui dragaggi, obsoleta e in contrasto con i dettami dell’economia circolare e dell’end-of-waste, rallenta la realizzazione delle opere portuali, infrastrutture strategiche, e ne centuplica i costi di realizzazione – sottolinea una nota dell’associazione che riunisce i porti italiani –. Ora finalmente si riconosce che il sedimento marino non è un rifiuto, ma una preziosa risorsa. Quindi, un sottoprodotto di una attività economica, come è appunto il dragaggio. Questa risorsa può essere valorizzata nella realizzazione delle opere portuali, banchine e opere di difesa, ma anche utilizzata dall’economia retroportuale (è italiana la ricerca, finanziata dall’Europa, che permette di trasformare sedimento e gusci delle cozze in materiale edile)“.