Set da favola e borgo leggendario: Mussomeli, la “casa” della Grande Bellezza CLICCA PER IL VIDEO
ARTICOLO DI MARIANNA GRILLO
Ha solleticato la curiosità di migliaia turisti stranieri e affascinato registi e troupe televisive di tutto il mondo. Da piccolo borgo in provincia di Caltanissetta, Mussomeli è diventata un interessante modello che coniuga turismo, riqualificazione urbana e impresa. Un set cinematografico a cielo aperto che, fra un ciak e l’altro, svela tutti i suoi misteri o quasi…
UN PO’ DI STORIA…
Incastonata tra le meravigliose terre del Vallone, dominata dal Castello Manfredonico, Mussomeli è uno dei gioielli più belli dell’incantevole entroterra nisseno. Fin dall’antichità, il suo territorio era abitato da popolazioni indigene, come dimostrano le tombe scavate nella roccia che è possibile vedere in alcune zone intorno al paese. Il primo documento ufficiale che per la prima volta riporta il nome della terra di Mussomeli è un Diploma del Re Martino del 4 aprile 1392 che cita il castello e la terra di Mussomeli, indicandoli come feudo autonomo.
Per saperne di più, ci siamo rivolti a Rita La Monica, Presidente sezione Mussomeli- Associazione Beni Culturali Sicilia
Il castello è il fiore all’occhiello di Mussomeli. Risale al periodo legato ai Chiaramonte come mostrano con evidenza alcune stanze. Tuttavia, come si evince da alcuni dettagli della muratura, l’origine della fortezza è molto più antica. Si trova a circa un chilometro e mezzo dal centro urbano, su una rupe a 700 metri sul livello del mare. E’ un castello ricco di vicende storiche e di leggende. La più nota è quelle del “Fantasma di Mussomeli” che ha per protagonista Don Guiscardo de la Portes, il cui spirito aleggia ancora tra le stanze del castello, apparendo di tanto in tanto ai visitatori…
Meno nota ma altrettanto suggestiva è la leggenda delle “tre donne ca male c’avvenne”. Si narra che, in un tempo non definito, il proprietario del castello dovesse partire per la guerra e, temendo che qualcuno potesse avvicinarsi alle sue tre bellissime sorelle, decise di farle murare all’interno di una stanza vagamente triangolare e molto piccola, con cibo a sufficienza per un viaggio non troppo lungo. Purtroppo, la guerra durò più del previsto e, al suo rientro, il signore trovò le tre sorelle morte di stenti. Pare che, una delle donne, avesse in bocca una scarpa: un ultimo, disperato tentativo di sfamarsi, mangiando il cuoio.
Leggende a parte, Mussomeli è una comunità molto vivace. Eventi culturali, concerti jazz, mostre fotografiche, esposizioni di scultura, il borgo nisseno accontenta tutti i gusti. A questo proposito, tra gli eventi che attirano molti visitatori ricordiamo la “Sagra della Ricotta” che si svolge il primo sabato di maggio ed è dedicata al San Pasquale, protettore pastori. Il castello è sede di manifestazioni laiche e religiose. Il primo settembre si svolge l’Antica Fiera del castello di Mussomeli. Un grandissimo mercato del bestiame che presenta oggi anche diversi strumenti e macchine agricole, che si ripropone da oltre mille anni. La fiera, è un forte richiamo per coltivatori e aziende agricole provenienti da tutte le parti della Sicilia. Nella stessa giornata (il primo settembre), ha luogo un altro evento straordinariamente suggestivo: il “Castello animato”. Un lungo corteo storico dal sapore medievale, parte dal borgo e raggiunge il castello. Il corteo di Mussomeli, accoglie anche l’arrivo di altri cortei provenienti da comuni che hanno una storie medievale. Una volta arrivati al castello, inizia la festa: fino a notte inoltrata, il maniero torna a vivere tra musici, giocolieri ,trampolieri, canti e danze medievali, mangiafuoco. Il 2 settembre si celebra la Madonna della Catena, protettrice dei Carcerati. La scuderia del Castello Manfredonico, addobbata a chiesa, accoglie le funzioni religiose a cui assistono tanti turisti e pellegrini.
Da Mussomeli si può godere di un bellissimo panorama. Il periodo migliore per visitarla? Sempre! Stupenda con il bel tempo (anche in inverno ha un clima mite), è magica quando viene avvolta dalla nebbia e diventa un paese fatato. Per questa sua caratteristica, è stata ripresa da molti fotografi fra cui Melo Minnella, nativo di Mussomeli.
Di certo non si può lasciare Mussomeli senza portare con sé un pezzo importante della sua storia: un manufatto artigianale e almeno una delle mille bontà tipiche che il territorio offre come spiegano Cinzia Frangiamore, Rappresentante Pro Loco Mussomeli e Gaetano Messina, Fornaio e Pasticciere
La ceramica è una delle eccellenze che contraddistingue il territorio. Risale al periodo arabo e oggi, accanto a queste testimonianze del passato, ne ritroviamo altre appartenenti a epoche successive. Ad esempio, all’esterno di palazzo Sgadari, antica sede del comune, ci sono delle ceramiche che rappresentano gli stemmi delle varie casate che si sono succedute a Mussomeli. Oppure, nei pressi del Santuario della Madonna dei Miracoli, c’è un’esposizione realizzata con le ceramiche, opera di un grande artista contemporaneo. Le ceramiche di Mussomeli si riconoscono per l’utilizzo di colori vivaci come il rosso e il blu, colori che riprendono quelli dello stemma della città. I ceramisti di oggi, si dilettano con manufatti che abbracciano gusti diversi, dal tradizionale al creativo. Non è inusuale ammirare piccole cassate siciliane, fichi d’india o altri elementi caratteristici della Sicilia, riproposti in ceramica. Opere bellissime apprezzate e acquistate anche dai turisti.
Cassate da mettere in vetrina ma anche da gustare. La pasticceria di Mussomeli è molto varia e utilizza due materie prime di qualità: la mandorla e il pistacchio utilizzati per biscotti e panettoni artigianali. Da gustare i biscotti ricci, le colombe pasquali, u pupu cu l’ova. Il territorio è votato alla produzione del grano (potete trovare dell’ottimo pane con grani antichi) di prodotti caseari, carni, salumi e pomodori. Infine, un altra particolarità gastronomica di Mussomeli è la focaccia. Una sorta di ‘mbriulata ma diversa da quella tradizionale. Si tratta infatti di un pane, ripieno di maiale tritato e cipolla.
Il tessuto economico di Mussomeli è molto dinamico, come spiega l’imprenditore Giuseppe Fasino.
I comparti più attivi sono legati all’edilizia, al commercio, alla lavorazione del metallo e dell’alluminio. Oltre al settore alimentare che vanta la presenza di molti caseifici nella zona, ci sono conservifici, aziende che si occupano di erbe aromatiche, frantoi e torrefazioni. Ultimamente, si registra la presenza di alcuni apicoltori che hanno trasformato quella che era una passione legata al miele, in una vera e propria impresa. Infine, a Mussomeli è possibile trovare aziende leader nel settore dell’abbigliamento, con una forte componente sartoriale ed esclusiva.
NATALE A MUSSOMELI…
“Per quanto riguarda il periodo natalizio – ricorda La Monica – il mese di dicembre si aprirà il 7 e l’ 8 con la Sagra della Guastedda, in occasione della festività dell’Immacolata. Si tratta di un dolce, di una focaccia fritta che ha origini molto antiche. Ottima da gustare con miele o zucchero mentre si passeggia tra i mercatini di Natale allestiti nella piazza principale di Mussomeli, sotto un grande albero di natale alto più di 15 metri, accompagnati da note di musica folk e siciliana. Un’altra festività popolare antichissima, è quella dei novenari. Poco prima del 25 dicembre, gruppi di giovani musicanti cantano novene siciliane e la cosiddetta “ninnaredda”, la ninna nanna di una volta.”