Sicurezza scambio dati navi: piattaforma Ais si allarga ad altri Paesi extra UE
Per due giorni a Roma si sono riuniti gli eserti dei paesi del Mediterraneo e del Mar Nero coinvolti nello scambio di informazioni Ais, Automatic Information system, inviate dalle navi tramite la piattaforma del Mediterranean Ais regional exchange system (MAREΣ).
La piattaforma consente lo scambio di informazioni fra 18 Paesi: sia Ue (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Malta, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro, Romania, Bulgaria) che extra-UE (Montenegro, Ucraina, Georgia, Giordania, Tunisia, Gibilterra e Marocco) ma alla giornata di lavori, organizzata dal comando generale della Guardia Costiera a Roma, hanno partecipato gli esperti di 22 Paesi, la maggior parte già parte integrante del sistema internazionale di monitoraggio del traffico marittimo, più i rappresentanti di Albania, Bosnia Erzegovina, Turchia, Egitto, Libano, Palestina, Israele e Moldavia, potenziali aderenti alla piattaforma che potrebbe essere allargata.
L’incontro ha permesso di definire ulteriori implementazioni di carattere tecnico amministrativo che consentano il consolidamento e il miglioramento delle procedure di condivisione delle informazioni inviate dalle navi tramite la piattaforma e di fare il primo passo per concretizzare l’accesso dei Paesi extra Ue che già operano in una fase di cooperazione.