Stromboli, esplosioni e colate laviche: morto un escursionista
Due violente esplosioni, tra le più forti mai registrate, dal cratere del vulcano Stromboli hanno seminato fuoco e morte sull’isola. Ucciso dall’esplosione un escursionista trentacinquenne di Milazzo che si trovava in un sentiero della zona di Ginostra, illeso il suo amico brasiliano. Altri due feriti. Difficoltosi i soccorsi a causa degli incendi provocati dai lapilli. Canadair in azione per spegnere i roghi. La situazione più critica a Ginostra, dove una settantina di turisti sono stati evacuati. Il prefetto di Messina ha attivato lʼUnità di crisi. Allertata la Guardia costiera. Momenti di comprensibile panico tra coloro che hanno cercato riparo in casa, chi si è buttato in mare per paura dei roghi. Chi è caduto, precipitando, come due escursionisti per il cui salvataggio sono impegnati i vigili del fuoco. E chi ha potuto si è allontanato in barca.
“Rabbia e dolore” per la morte del giovane escursionista sull’Isola di Stromboli viene espressa dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Ho sentito telefonicamente il sindaco di Lipari – dice il governatore – e sono in stretto contatto con il capo della nostra Protezione civile, che mi aggiorna costantemente sull’evolversi della situazione, che adesso sembra sotto controllo. Alla famiglia del ragazzo deceduto sul vulcano – conclude – va il cordoglio del governo regionale, ai feriti l’augurio di una pronta guarigione”.
“L’Assemblea regionale siciliana è vicina alla popolazione ed ai turisti che si trovano a Stromboli dove il Vulcano, a causa di alcune violente esplosioni seguite da eruzione, stanno vivendo momenti di paura”. Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha così commentato il panico che questo pomeriggio si è scatenato nell’isola di Stromboli. “Sono costernato – aggiunge – per la morte dell’escursionista colto di sorpresa dall’eruzione. Mi auguro che la situazione si normalizzi al più presto”, ha concluso Miccichè.