Allerta nel Mediterraneo, De Carolis: “Sorvegliamo navi russe in mare”
“Confermo la presenza di navi russe nel Mediterraneo”. Lo ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis
“Confermo la presenza di navi russe nel Mediterraneo”. Lo ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis
Nell’ultimo quarto di secolo, nel Mediterraneo la CO2 è aumentata da circa 365 a circa 420 parti per milione (+15%), il metano da circa 1825 a 1985 parti per miliardo (+9%), mentre la temperatura media è aumentata di circa 0.5 C
Omogeneità e coerenza: sono le fondamentali caratteristiche che devono avere i dati ambientali per essere usati su larga scala. L’accesso a dati di buona qualità sugli inquinanti presenti nei sedimenti marini è dunque indispensabile per la valutazione e l’adozione di misure adeguate per la gestione ambientale.
Si è svolta a Tirana dal 7 al 11 novembre la 45esima riunione annuale della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (Cgpm).
Il super sottomarino nucleare americano USS Rhode Island è arrivato nel Mediterraneo. La conferma arriva direttamente dalla #marina americana. La notizia è stata un po’ una sorpresa, che andrebbe in realtà letta come un vero e proprio avvertimento alla Russia
I Governi e l’Ue non difendono seriamente i fondali del Mediterraneo dalla pesca illegale. A denunciarlo è il sodalizio di ONG Med Sea Alliance che oggi ha pubblicato il primo Atlante sulle infrazioni nelle aree chiuse allo strascico.
Si torna a parlare delle navi russe nel Mediterraneo, in particolar modo del sottomarino nucleare russo avvistato qualche mese fa davanti le acque della Sicilia. A fare maggiore chiarezza sull’argomento è stato l’ex sottosegretario della Difesa Giorgio Mulè.
La Commissione Europea ha adottato la proposta sulle possibilità di pesca per il 2023 nel Mediterraneo e nel Mar Nero.
I ricercatori sono riusciti a incontrare un branco di 24 capodogli, con dei piccoli allattati dalle mamme
E’ stata recentemente segnalata all’interno del Golfo della Spezia la presenza della Polycerella emertoni, un nudibranco originario dalle coste del Connecticut