Termini Imerese, sequestrati 18 chili di pesce sprovvisto di documenti sulla tracciabilità

I Finanzieri del Gruppo di Termini Imerese, nell’ambito del dispositivo di contrasto dell’abusivismo commerciale disposto dal Comando Provinciale di Palermo, hanno sequestrato circa 18 Kg di prodotto ittico nei confronti di un soggetto intento alla vendita ambulante su area pubblica, in prossimità di via Bevuto.

In particolare le Fiamme Gialle, durante il controllo, hanno accertato che il soggetto controllato, benché regolarmente provvisto della necessaria autorizzazione amministrativa per l’esercizio in forma ambulante per lo svolgimento dell’attività, non era in grado di esibire la documentazione attestante la provenienza e la tracciabilità del prodotto.

Pertanto, i militari operanti hanno provveduto a segnalare il trasgressore all’Autorità marittima competente (Capitaneria di Porto – Compartimento Marittimo di Palermo), in riferimento alla violazione degli obblighi in materia di etichettatura e tracciabilità di cui al D.Lgs 4/2012 (Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura) che prevede una sanzione pecuniaria che varia da un minimo di €. 750 € ad un massimo di €. 4.500.

Il prodotto sequestrato, ritenuto non idoneo al consumo umano, come da certificato dal veterinario della locale ASP intervenuto in loco, è stato prontamente distrutto nelle forme previste dalla legge.

Continua incessante l’azione di controllo economico del territorio da parte delle Fiamme Gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di garantire la legalità nelle fasi del commercio ambulante, soprattutto di generi alimentari, con lo scopo di tutelare la salute dei consumatori e nel contempo salvaguardare i venditori provvisti delle prescritte autorizzazioni che operano in maniera lecita.

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