“The Architects of AI”, la Persona dell’Anno 2025 per Time Magazine

La copertina di TIME con la Persona dell'Anno 2025

Qualunque fosse la domanda, AI era la risposta.

Cercando di identificare i protagonisti dei grandi eventi storici, cerchiamo anche di capire la direzione che prendono gli eventi, i trend in corso e la capacità di queste persone di imprimere una svolta in un senso o nell’altro alla storia.

L’impatto globale che alcuni personaggi hanno avuto nel 2025 è stato rappresentato nella copertina di Time Magazine, che ha identificato la Persona dell’Anno 2025: “Gli Architetti dell’Intelligenza Artificiale“.

Per aver inaugurato l’era delle macchine pensanti, per aver stupito e preoccupato l’umanità, per aver trasformato il presente e trasceso il possibile, gli Architetti dell’IA sono la Persona dell’Anno 2025 di TIME – si legge su TIME.

Un titolo che racconta come l’AI abbia dominato il dibattito pubblico negli ultimi anni e trasformato la nostra vita quotidiana.

La Persona dell’Anno è un modo potente per concentrare l’attenzione del mondo sulle persone che condizionano la nostra vita. E quest’anno, nessuno ha avuto un impatto maggiore degli individui che hanno immaginato, progettato e costruito l’IA. L’umanità determinerà il percorso dell’IA e ognuno di noi può svolgere un ruolo nel determinare la struttura e il futuro dell’IA. Il nostro lavoro lo ha allenato e sostenuto, e ora ci troviamo a muoverci in un mondo sempre più definito da esso (TIME).

Nel 2025, al centro della scena non c’è una singola figura, ma una trasformazione profonda guidata da chi progetta, sviluppa e porta sul mercato i sistemi di Intelligenza Artificiale. Sono loro, gli “architetti dell’IA”, ad aver inciso in modo determinante sul corso dell’anno, ridefinendo processi, linguaggi e dinamiche sociali.

La scelta di TIME nasce dal riconoscimento dell’Intelligenza Artificiale come forza capace di plasmare il 2025 in maniera radicale, permeando ogni aspetto della società.
Secondo la rivista, l’IA ha accelerato la ricerca scientifica e medica, trasformato il mondo del lavoro e reso realizzabili scenari che fino a poco tempo fa sembravano impensabili. Le sue capacità, osserva TIME, arrivano talvolta a <<sembrare magiche>>.

Allo stesso tempo, questa rivoluzione tecnologica ha aperto interrogativi complessi e inquietanti: dalla diffusione della disinformazione ai rischi per la sicurezza informatica, passando per le questioni etiche e il timore di una progressiva sostituzione dell’uomo in molti ambiti professionali.

I modelli stanno migliorando a un ritmo vescicolare, ora impiegano pochi secondi per eseguire un lavoro che una volta richiedeva ore.
Eppure la quantità di energia necessaria per far funzionare questi sistemi prosciuga risorse.

Una copertina che simboleggia un’epoca

La copertina di TIME non si limita a evocare la sigla “AI” (Illustrazione di Peter Crowther), ma a mostrare i protagonisti dell’industria dell’Intelligenza Artificiale seduti su una trave d’acciaio sospesa nel vuoto (Dipinto di Jason Seiler). Un chiaro riferimento visivo all’iconica fotografia del 1932 che ritraeva gli operai impegnati nella costruzione dell’Empire State Building; allora si costruivano i grattacieli che avrebbero disegnato lo skyline di New York; oggi, si costruiscono le fondamenta della società digitale.

I volti dietro la “rivoluzione tecnologica”

I protagonisti scelti da TIME sono volti concreti dell’attuale scena tech: amministratori delegati, fondatori di startup, pionieri del machine learning. Persone che, con le loro intuizioni e innovazioni, stanno ridefinendo il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci relazioniamo.

Accanto ai CEO più noti, ci sono ingegneri, ricercatori, scienziati. Figure che incarnano una visione dell’AI non solo come strumento economico, ma anche come chiave per esplorare nuovi orizzonti della conoscenza e del pensiero umano.

Con questa scelta simbolica, TIME traccia una linea netta nella storia: il 2025 è l’anno in cui l’Intelligenza Artificiale ha smesso di essere solo un’idea futuristica ed è diventata un fattore che plasma il mondo. Gli “architetti dell’IA” rappresentano una generazione che non si limita a immaginare il futuro, ma lo sta già costruendo – un algoritmo, una riga di codice, una decisione alla volta.

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