Threads sbarca in Europa: il nuovo social di Meta cerca spazio nell’ecosistema dell’iperconnessione

di Giuseppe Miccoli
Dal 14 dicembre 2023 anche l’Unione Europea è diventata ufficialmente territorio di conquista per Threads, l’ultimo prodotto di Meta, già disponibile in Italia. Una nuova applicazione, collegata strettamente a Instagram, che consente agli utenti di pubblicare testi, immagini e video, inseguendo il sogno – nemmeno troppo celato – di erodere lo spazio di Twitter (oggi X) nel mercato ormai saturo dei microcontenuti.
In un contesto dominato dalla fame compulsiva di visibilità, Threads propone la sua formula: post sintetici fino a 500 caratteri, video di cinque minuti e, soprattutto, un’integrazione totale con l’identità Instagram. Un’operazione chirurgica di aggancio dell’utente già fidelizzato: non serve creare un nuovo profilo, basta proseguire il proprio cammino social migrando su un binario parallelo, ma comunicante.
Il tempismo non è casuale. L’arrivo di Threads in Europa coincide con il pieno dispiegarsi del Digital Markets Act, il regolamento europeo che obbliga le big tech ad allinearsi a nuove regole su concorrenza e interoperabilità. Non a caso Meta ha dovuto introdurre la possibilità di utilizzare Threads senza obbligo di account Instagram, per adeguarsi ai dettami normativi dell’UE.
Dietro l’apparente nuova piazza digitale si cela la solita partita geopolitica dell’economia dei dati. Threads non è solo un social network, ma un nuovo canale di raccolta delle microinformazioni comportamentali degli utenti, il vero carburante che alimenta gli algoritmi pubblicitari di Menlo Park. Nella narrazione ufficiale, Threads si presenta come uno spazio più “sereno” rispetto al caos tossico di X: meno politica, più leggerezza, community centrate su passioni e interessi comuni. Ma anche qui l’illusione della neutralità evapora presto. Ogni piattaforma è, in fondo, lo specchio distorto delle logiche che la governano: catturare l’attenzione, convertire la permanenza in profitto, anestetizzare il dissenso.
Meta punta a rafforzare così il proprio ecosistema chiuso, quello che già ingloba miliardi di utenti su Facebook, Instagram e WhatsApp. Threads è solo l’ennesimo corridoio di un labirinto che promette connessione e consegna dipendenza. L’Europa, ancora una volta, ne diventa terreno di sperimentazione.