TikTok di nuovo disponibile negli USA dopo le rassicurazioni di Trump
Dopo mesi di udienze al Senato, indagini sulla sicurezza informatica e battaglie legali, TikTok ha affrontato un blackout temporaneo negli Stati Uniti in seguito alla legge che ne imponeva la cessione obbligatoria. L’app è rimasta inattiva per circa 20 ore, ma ora è di nuovo operativa per gli utenti americani che l’avevano già scaricata. Tuttavia, la situazione è tutt’altro che risolta, con complicazioni legali e politiche significative all’orizzonte.
Nel fine settimana, il presidente eletto Donald Trump ha fatto pressione sulle aziende statunitensi che supportano TikTok, incluse le piattaforme di distribuzione delle app e i fornitori infrastrutturali, per mantenere attiva l’app nonostante le disposizioni della legge. Trump, che entrerà ufficialmente in carica solo nei prossimi giorni, ha assicurato a queste aziende che emanerà un ordine esecutivo per estendere il periodo di conformità e proteggerle da eventuali sanzioni. Tuttavia, non essendo ancora presidente, le sue promesse non hanno autorità legale, creando incertezza per tutte le parti coinvolte.
La legge, approvata per affrontare le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale ai sensi del *Foreign Adversary Controlled Applications Act*, vieta esplicitamente alle aziende di distribuire o supportare app controllate da avversari stranieri. I trasgressori rischiano severe sanzioni economiche, con multe calcolate in base al numero di utenti.
Mentre i principali app store come Apple e Google hanno rifiutato di reintegrare TikTok, Oracle, che ospita i dati di TikTok negli Stati Uniti, ha continuato a supportare l’app. Di conseguenza, gli utenti che avevano già installato TikTok possono ancora accedere alla piattaforma, ma i nuovi download rimangono bloccati.
Trump ha descritto la situazione come un’opportunità finanziaria, proponendo che il governo statunitense ottenga una quota del 50% in una joint venture che gestirebbe TikTok. “In questo modo, salviamo TikTok, lo manteniamo in buone mani e permettiamo che resti operativo”, ha dichiarato Trump. Ha inoltre affermato che, con l’approvazione degli Stati Uniti, il valore dell’app potrebbe salire a “centinaia di miliardi, forse trilioni”.
Tuttavia, questo approccio ha sollevato preoccupazioni sul fatto che l’attenzione sia più orientata ai guadagni finanziari che alla sicurezza dei dati. Gli analisti avvertono che una mossa del genere potrebbe creare un precedente per altri Paesi, consentendo ai governi di imporre requisiti simili alle app straniere che operano nei loro territori.
Per ora, gli utenti di TikTok negli Stati Uniti possono continuare a utilizzare l’app, ma il destino a lungo termine della piattaforma rimane incerto. Resta da vedere se Trump riuscirà a estendere la scadenza e a rinegoziare l’accordo, mentre i rischi legali per le aziende coinvolte potrebbero aumentare nel caso in cui queste azioni vengano contestate in tribunale.
Mentre TikTok affronta questa situazione turbolenta, utenti e stakeholder rimangono in attesa di capire se una risoluzione porterà stabilità o ulteriore caos alla piattaforma.