Tre tartarughe “Caretta caretta”, dopo le cure e la riabilitazione, tornano a mare

Nello specchio d’acqua antistante la Baia del Corallo (Palermo) sono state liberate tre tartarughe (“battezzate” Biagio, Giorgia e Martina) della specie Caretta caretta curate e riabilitate (avevano lenze nell’intestino, plastica nello stomaco e ami nell’esofago) presso il Centro di referenza delle tartarughe marine dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Le tartarughe sono state recuperate dalle Capitanerie di Porto del territorio durante la stagione estiva. A seguito di indagini diagnostiche, intervento e terapia di supporto le tre tartarughe, hanno finito il loro periodo di riabilitazione in vasca presso il “Centro di Monitoraggio e Controllo delle Tartarughe marine e Cetacei” (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Palermo) e recuperate le loro complete condizioni fisiche, erano già pronte per essere reintrodotte nel loro habitat naturale.

Una delle tre tartarughe, di nome Biagio (di circa 14 kg), è stata liberata da Filippo Bonura, papà di quattro bambine che è stato in cammino in pellegrinaggio, da Lourdes fino a Santiago, accanto a Fratel Biagio, per portare un messaggio di speranza, esperienza che racconterà in questa occasione.

La reimmissione in natura dei tre esemplari di Caretta caretta è stata effettuata dai volontari dell’Asd “You dive club Capo Gallo” che da anni sono impegnati a sensibilizzare piccoli e grandi all’amore e il rispetto della natura. Alla cerimonia di liberazione erano presenti, fra gli altri, il direttore sanitario dell’Izs Sicilia Santo Caracappa, rappresentanti del Wwf e delle associazioni ambientaliste.

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