“Turismo Azzurro” cresce bene nel suo primo anno di vita

Il Turismo Azzurro è diventato grande. Nel 2018 debutta a Travelexpo come la novità lanciata dal Dipartimento Pesca Mediterranea dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea che punta così alla diversificazione in risposta alla crisi del settore della pesca.

In quell’occasione il ‘Turismo Azzurro’, da un’idea progettuale della Logos Comunicazione e Immagine fatta propria dal Dipartimento Pesca, viene declinato in otto aree tematiche: Pescaturismo; Ittiturismo; Turismo museale (musei del mare); Turismo etnoantropologico (tonnare, opifici, borghi, fari); Turismo naturalistico (itinerari in aree marine protette, riserve marine orientate); Turismo gastronomico (specialità locali e di bordo); Turismo archeologico e subacqueo (snorkeling e diving).

Il brand, nato in sordina come scommessa del Dipartimento che ha visto in Travelexpo la sede naturale per lanciarlo sul mercato turistico, nel corso dell’anno si va affermando nelle sue varie declinazioni: il pescaturismo diventa una realtà economica sempre più rilevante in alcune zone della Sicilia, come dimostra l’esempio delle sorelle Mancuso di Ganzirri, a pochi chilometri di distanza da Messina, che hanno saputo cogliere bene l’onda lunga del turismo esperienziale in mare.

Il suggestivo Museo dell’acciuga di Aspra diviene in poco tempo un vero fenomeno su TripAdvisor grazie anche all’abilità di raccontare di Michelangelo Balistreri, fondatore insieme al fratello Girolamo, di un luogo in cui vibra il grande amore per il mare.

Nel frattempo nasce “Donne di Mare”, gruppo che riunisce 15 donne che con la Sicilia e il suo mare hanno costruito un rapporto privilegiato, diventandone portavoce e autentico modello imprenditoriale, manageriale e culturale mentre Favignana diventa tappa di Tuna Route, il progetto europeo per valorizzare la rotta del tonno rosso rafforzando le sinergie tra questa tradizionale industria della pesca e altri settori importanti come il turismo, la gastronomia e gli sport marittimi, con l’obiettivo finale di promuovere, anche dal punto di vista turistico, i territori toccati dalle rotte del “corridore dei mari”.

Una rinnovata sensibilità diffusa cresce a macchia di leopardo in Sicilia mentre si fa strada il desiderio di riconversione e di valorizzare antichi mestieri e tradizioni marinare.

Il risultato è che oggi il ‘Turismo Azzurro’ torna a Travelexpo, la cui XXI edizione è in programma da venerdì 5 a domenica 7 aprile al Resort Village Città del Mare di Terrasini. Ancora una volta sarà protagonista di un’ampia area dedicata, ma con una maturità maggiore dovuta anche a una serie di passaggi di tipo comunicativo che si sono sviluppati negli ultimi mesi, a partire da Blue Sea Land.

“Il mare – sottolinea Edy Bandiera, assessore regionale all’Agricoltura e Pesca – è una risorsa naturale non ancora pienamente espressa sia per i pescatori, direttamente coinvolti, che per l’insieme di attività economiche potenzialmente generabili. Ma è in particolare per le imprese della pesca artigianale che il cosiddetto “Turismo Azzurro” può creare le condizioni per sostenerne il reddito attraverso la diversificazione, ovvero, con lo sviluppo di tutte quelle attività di valorizzazione della cultura marinara e del patrimonio marino di cui la Sicilia è ricca”.

Il Dipartimento Pesca Mediterranea, attraverso il progetto “Turismo Azzurro”, continua nella sua azione di valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e imprenditoriale per sostenere le imprese di pesca nel percorso di diversificazione finalizzato a creare nuove forme di reddito, integrative all’attività di pesca, coinvolgendo le imprese di lavorazione di prodotti ittici e l’insieme di attività economiche collegate.

 

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